Valentina Di Paola

Scienza svela la ricetta perfetta della cacio e pepe

(29 Aprile 2025)

Roma – Aggiungere amido in polvere, preparare la salsa al formaggio a freddo e aumentare la temperatura gradualmente, per poi aggiungere il pepe e la pasta: sono questi i passaggi da compiere per preparare una pasta cacio e pepe con i fiocchi. A rivelare la ricetta di uno dei piatti più amati della tradizione italiana un curioso studio, pubblicato sulla rivista Physics of Fluids, condotto dagli scienziati dell’Università di Barcellona, ​​del Max Planck Institute for the Physics of Complex Systems, dell’Università di Padova e dell’Institute of Science and Technology in Austria. Il team, guidato da Ivan Di Terlizzi, ha riportato il segreto scientifico per la realizzazione di uno dei condimenti più iconici della pasta italiana. Sebbene abbia solo tre ingredienti, la cacio e pepe non è affatto un primo semplice da cucinare, perché il formaggio tende ad agglomerarsi, trasformando quella che dovrebbe essere una salsa liscia e cremosa in un pasticcio filante e appiccicoso. I ricercatori hanno determinato il meccanismo che porta il parmigiano a formare dei grumi. “Siamo italiani che vivono all’estero – afferma Di Terlizzi – ceniamo spesso insieme e ci piace cimentarci con i piatti della nostra tradizione. La cacio e pepe, oltre ad essere un primo delizioso, rappresenta un sistema fisico interessante da studiare e descrivere”. Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca si è inizialmente concentrato sull’amido nell’acqua di cottura della pasta come ingrediente chiave per una salsa perfetta. In genere, le sostanze grasse come il formaggio non possono mescolarsi con l’acqua, ma uno stabilizzante come l’amido aiuta a colmare questa lacuna. Nei loro test, i ricercatori hanno scoperto che un rapporto amido-formaggio del 2-3 per cento portava a una salsa più liscia e uniforme. In aggiunta, gli esperti evidenziano l’importanza di limitare il calore nella preparazione della salsa al formaggio, dato che troppo calore denatura le proteine, che poi possono formare i grumi. Gli autori consigliano quindi di lasciare raffreddare l’acqua prima di aggiungere il formaggio e portare la salsa a temperatura il più lentamente possibile. La ricetta scientificamente infallibile per una cacio e pepe perfetta prevede quindi l’utilizzo di acqua ricca di amido, ad esempio di patate o di mais. “La quantità di amido – precisa Di Terlizzi – è determinante per il risultato finale, per questo consigliamo di aggiungere una quantità di amido misurata con precisione. Ciò è possibile solo se si dispone della giusta quantità di amido in polvere in proporzione alla quantità di formaggio. A questo punto è indispensabile mescolare fino a ottenere una miscela uniforme, per poi riscaldare la salsa in padella, fino a ottenere la temperatura a cui verrà servita la pasta”. Solo successivamente, sostengono gli autori, si aggiunge il pepe e si cola la pasta. “Nei prossimi step – conclude Daniel Maria Busiello, altra firma del paper – ci piacerebbe esplorare altre ricette italiane dal punto di vista scientifico. Dalla gricia alla matriciana, vorremmo svelare i segreti nascosti dietro questi gustosi e interessanti piatti”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).