Roma – “L’hackathon che stiamo costruendo nell’ambito della Casa delle Tecnologie Emergenti – Cagliari Digital Lab, permetterà di disegnare il futuro delle nostre città. Sarà una palestra per scatenare l’ingegno sui metodi che un domani garantiranno città più vivibili e organizzate, in cui le situazioni anomale verranno prese in carico e risolte in un lasso di tempo breve” Così Giuliana Siddi Moreau ricercatrice del Crs4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) ha presentato quello che sarà il primo hackathon italiano sul Quantum Computing dedicato alle smart city dal titolo “Quantum Code Challenge. Algoritmi quantistici innovativi per le smart city”. L’incontro – una sorta di maratona creativa tra diversi menti dell’informatica e non solo – si svolgerà online dal 22 al 25 ottobre, ed è organizzato dal Crs4 in collaborazione con l’Open Campus di Tiscali, nell’ambito del progetto DLAB | Cagliari Digital Lab, di cui il Comune di Cagliari è capofila. L’evento ha il patrocinio gratuito di QItaly, referente italiano della rete internazionale dei gruppi operativi dell’organizzazione QWorld per la disseminazione del calcolo quantistico. L’hackathon è rivolto a chi studia o fa ricerca in ambito accademico e universitario, a chi si occupa di programmazione e sviluppo, e a persone appassionate di Quantum Computing. Sono previste due sfide, una destinata ai meno esperti, coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del Quantum Computing, l’altra rivolta a partecipanti con esperienza e con competenze pratiche su Quantum Machine Learning sui dati reali della smart city. “L’hackathon – spiega la Siddi Moreau – è bilingue, italiano e inglese, e si rivolge a un pubblico italiano e internazionale di studenti, ricercatori, professionisti IT e appassionati di quantum computing. Ovviamente il bacino di possibili partecipanti dalla Sardegna ci sta molto a cuore, ma al contempo siamo convinti che un evento sulle tecnologie emergenti di questo tipo possa superare limiti geografici e confini. Per cui abbiamo proposto la formula online e bilingue ripartita su più giorni per consentire ai più di partecipare, indipendentemente da ubicazione fisica, orario di lavoro e provenienza”. Tema centrale dell’incontro saranno le smart cities, come costruirle e come integrare le più avanzate tecnologie quantistiche nei sistemi che le alimenteranno. “Le smart city attuali – continua Siddi Moreau – implicano l’acquisizione di una vasta moltitudine di dati attraverso IoT, sensori di natura molto diversa, dati distribuiti, immagini satellitari. Diventa strategico poter estrarre informazioni dai dati acquisiti, possibilmente in tempo reale, al fine di potenziare la visione olistica della smart city e supportare decisioni immediate che migliorano la gestione di potenziali stati di allarme”. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale e la tecnologia quantistica: “L’intelligenza artificiale attraverso metodi di quantum computing è una disciplina emergente, che sta velocemente arricchendo l’arsenale di metodi computazionali seguendo la crescita rapida di architetture, simulatori e gli ultimi sviluppi teorici e algoritmici. Il quantum computing ha dimostrato mediante lavori scientifici di tipo accademico potenzialità di migliore generalizzazione su alcuni tipi di problemi e superiore riconoscimento di pattern a partire da dati a grande dimensionalità. Inoltre gli elaboratori quantistici sono meno energivori degli attuali centri di calcolo con gpu, per cui converrà puntare su questo tipo di hardware per poter disporre di una intelligenza artificiale più sostenibile. I dati della smart city costituiscono pertanto un caso d’uso eccellente per questi nuovi metodi”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Siddi Moreau (Crs4), a Cagliari sfida con computer quantistici per disegnare città più smart e sostenibili
(10 Ottobre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla