Roma – Particolari condizioni favorevoli di clima e per la crescita dei cereali furono alla base del sorgere dell’agricoltura nell’Europa Occidentale. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su PNAS a firma di un gruppo di ricercatori guidati dall’Università di Barcellona. La diffusione dell’agricoltura nelle prime civiltà è un evento fondamentale nella storia umana, ma i dettagli delle prime pratiche agricole e delle condizioni nelle quali sorsero rimangono poco chiari. Gli autori del nuovo studio hanno esaminato il sito archeologico di La Draga a Girona, in Spagna; il sito porta traccia dell’agricoltura primitiva tra il 5300 e il 4800 a.C. L’analisi degli isotopi del carbonio dei campioni di quercia del sito ha suggerito condizioni climatiche relativamente umide. Gli autori hanno anche analizzato gli isotopi del carbonio e dell’azoto, nonché il peso ricostruito, dei chicchi di grano e orzo. Successivamente, gli autori hanno confrontato i risultati sui chicchi di La Draga con quelli di molti altri siti neolitici della regione del Mediterraneo occidentale. L’analisi ha suggerito che gli abitanti di La Draga gestivano estese attività agricole, piuttosto che piccoli orti, in un clima umido e con un uso moderato di letame come fertilizzante. L’analisi delle dimensioni dei chicchi e della morfologia delle spighe ha suggerito che le caratteristiche delle piante antiche erano probabilmente simili a quelle delle colture moderne. Secondo gli autori, le condizioni climatiche favorevoli, insieme alle caratteristiche colturali ben sviluppate, suggeriscono che l’agricoltura fosse probabilmente consolidata quando arrivò nell’Europa occidentale.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Europa, particolari condizioni climatiche portarono all’alba dell’agricoltura
(29 Luglio 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla