Lucrezia Parpaglioni

Le lance di legno più antiche sono 100.000 anni più giovani di quanto stimato

(12 Maggio 2025)

Roma – Rivista la datazione delle lance di legno rinvenute nel sito di Schöningen 13II-4, in Germania: precedentemente datate a circa 400.000 anni fa e attribuite all’Homo heidelbergensis, queste lance sono ora stimate essere più giovani di 100.000 anni, con un’età di circa 200.000 anni. Lo rivela Lo studio condotto da Jarod Hutson, del Leibniz Zentrum für Archäologie, Smithsonian Institution, pubblicato su Science Advances. Questa nuova datazione colloca l’uso delle lance nel periodo dei Neanderthal, suggerendo che furono questi ultimi, e non i loro antenati, a impiegare tali strumenti per la caccia collettiva. Il sito archeologico di Schöningen è noto per contenere otto lance di legno quasi complete, insieme a numerosi resti faunistici e manufatti litici, testimonianze di sofisticate tecniche di caccia e di una complessa organizzazione sociale nel Paleolitico medio. Le lance, realizzate principalmente in abete rosso, presentano una lavorazione avanzata e sono lunghe tra 1,80 e 2,50 metri, con caratteristiche che le rendono paragonabili a moderne armi da lancio sportive, capaci di gittate fino a 70 metri. Per giungere alla nuova datazione, Hutson et al. hanno combinato metodi di geocronologia basati sulla degradazione degli amminoacidi con una revisione della cronostratigrafia locale del Pleistocene medio. Questi dati hanno permesso di correggere la precedente discrepanza temporale, allineando l’“Orizzonte delle Lance” di Schöningen all’arco temporale dei Neanderthal europei, noti per le loro capacità cognitive e tecnologiche avanzate. Lo studio ha importanti implicazioni per la comprensione dell’evoluzione culturale e tecnologica degli ominidi, spostando l’origine delle lance di legno da Homo heidelbergensis ai Neanderthal e sottolineando la loro abilità nella caccia organizzata e nell’uso di strumenti complessi. Il sito di Schöningen rimane un punto di riferimento fondamentale per lo studio del comportamento umano preistorico e delle prime forme di tecnologia da caccia. I risultati di Hutson e colleghi contribuiscono a ridefinire la linea temporale dell’innovazione tecnologica nel Paleolitico medio e offrono nuove prospettive sulle capacità adattative e sociali dei Neanderthal, evidenziando come questi ultimi fossero protagonisti di pratiche di caccia sofisticate e di una cultura materiale avanzata. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.