Roma – L’aggiunta di scarti di frutta e un microbo anaerobico potrebbe migliorare la produzione di biogas dall’erba medica, il più semplice mangime ricco di proteine per il bestiame. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista mSphere, condotto dagli scienziati dell’Università di Guizhou. Il team, guidato da Qiming Cheng, ha analizzato il processo di produzione di biogas dall’erba medica e le possibili strategie per ottimizzarlo. Il biogas, spiegano gli esperti, è una miscela prodotta quando le sostanze organiche subiscono una digestione anaerobica. Secondo il gruppo di ricerca, aggiungere scarti di frutta e il microbo anaerobico Lactobacillus acidophilus, potrebbe migliorare la produzione di biogas, riducendo al contempo i costi del processo e incrementando il contenuto nutrizionale della materia vegetale, che potrebbe essere utilizzata come mangime. Il primo ingrediente individuato dal gruppo di ricerca è Rosa roxburghi, una vinaccia pastosa di rosa canina, un frutto ampiamente coltivato nella regione sud-occidentale del Guizhou e spesso trasformato in succo. “Il trattamento locale degli scarti di rosa canina – afferma Cheng – potrebbe ridurre i costi di trasporto delle materie prime, promuovendo l’implementazione di progetti rurali di biogas”. La seconda aggiunta è il Lactobacillus acidophilus, un microbo anaerobico spesso utilizzato come probiotico. I ricercatori hanno confrontato campioni di erba medica, raccolti nella regione, trattati con i singoli additivi, con un mix dei due e senza aggiunte. A intervalli diversi nell’arco di 50 giorni, gli autori hanno analizzato la composizione chimica delle piante, monitorando il pH e i processi di fermentazione. Stando a quanto emerge dall’indagine, gli scarti di frutta combinati con il microbo mostravano un effetto sinergico, stimolando la fermentazione anaerobica. L’erba medica arricchita con entrambi era infatti associata a un aumento del 33 per cento nella produzione di metano rispetto ai campioni non trattati. Il trattamento combinato ha anche promosso lo sviluppo di batteri lattici, che hanno arricchito la biomassa. Questi cambiamenti nella composizione batterica, commentano gli scienziati, hanno contribuito a creare le condizioni per la generazione di metano. I risultati, concludono gli autori, potrebbero portare alla definizione di un nuovo approccio per produrre biogas in modo più efficiente e sostenibile, favorendo al contempo un sistema di economia circolare. (30Science.com)
Valentina Di Paola
Frutta e microbi possono migliorare produzione di biogas
(6 Maggio 2025)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).