Roma – Durante l’età del ferro, da circa il 1100 a.C. la fabbrica di Tel Shiqmona in Israele è stata in funzione per quasi 500 anni, producendo tintura viola derivata da molluschi. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università di Haifa, dell’Israel Antiquities Authority, della Tel Aviv University, della Bar Ilan University, dell’Università di Chicago, dell’Università di Calgary, e dell’Università della British Columbia. Il team, guidato da Golan Shalvi, ha scoperto la più antica e completa fabbrica specializzata nella produzione della tintura porpora, ottenuta dai molluschi marini Hexaplex trunculus. Il sito di Tel Shiqmona, spiegano gli esperti, è l’unico a riportare prove dirette abbondanti e stratificate di un’attività industriale di questo tipo. I 176 reperti analizzati includono 38 grosse vasche in ceramica macchiate di porpora, utensili in pietra e resti di molluschi. I risultati suggeriscono che la fabbrica si occupava sia dell’estrazione del pigmento che della tintura dei tessuti.
- Strumenti in pietra con residui di tintura viola. Foto di Maria Bukin. Credito Shalvi et al., 2025, PLOS One, CC-BY 4.0
- Foto di frammenti di vasche per la tintura viola con resti di tintura viola. Credito Shalvi et al., 2025, PLOS One, CC-BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
- Conchiglia di Hexaplex trunculus raccolta vicino a Tel Shiqmona. 400 di queste conchiglie sono state identificate da due subacquei in apnea in 90 minuti a una profondità compresa tra uno e due metri il 20 ottobre 2020. Foto di Ayelet Gilboa. Credito Shalvi et al., 2025, PLOS One, CC-BY 4.0
Le vasche, che una volta riempite pesavano oltre quattro tonnellate, erano probabilmente parzialmente interrate per garantire stabilità e isolamento, e non potevano essere spostate. Le analisi hanno dimostrato che i residui presenti sui reperti erano effettivamente coloranti mollusco-derivati, in particolare dalla specie H. trunculus. L’assenza di impianti di riscaldamento e le basse temperature di cottura dei vasi indicano una produzione specializzata ma rudimentale, efficace per le esigenze del tempo. “La dimensione dell’industria e la durata dell’attività sono sorprendenti – scrivono gli autori – Tel Shiqmona è stata attiva per oltre 500 anni. È evidente che non si trattava solo di un insediamento, ma di un sito dedicato esclusivamente alla produzione di tinture. Questo luogo offre un modello per individuare altri centri di produzione della porpora nel Mediterraneo”. Nei prossimi step, gli scienziati intendono condurre ulteriori scavi ad alta risoluzione per raccogliere dati su fauna, flora, strumenti e residui organici, in modo da ricostruire in dettaglio le tecniche di produzione. L’obiettivo, conclude il team, è comprendere meglio anche l’organizzazione sociale ed economica legata a questa preziosa attività artigianale.(30Science.com)