Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppato un fertilizzante a base di pile usate riciclate

(5 Marzo 2025)

Roma – Un fertilizzante a base di zinco ricavato da batterie alcaline usate e riciclate: è quanto sviluppato da un team di ricercatori guidato dall’Università Politecnica di Madrid (UPM), che ha pubblicato i propri risultati su Sustainability. Lo zinco è un minerale essenziale per il corpo umano, necessario per il sistema immunitario, la crescita e la guarigione. Questo nutriente è scarsamente disponibile nei terreni con pH alcalino e nei terreni acidi altamente dilavati, pertanto è necessario fornirlo sotto forma di fertilizzanti per ottenere raccolti agricoli di alta qualità e rese elevate. Per produrre questi fertilizzanti, gli autori dello studio hanno sviluppato un processo per estrarre lo zinco dalle batterie alcaline usate, basato su soluzioni di glicina, l’amminoacido più semplice, economico e naturale, il cui utilizzo potrebbe sostituire altri composti chimici più aggressivi e inquinanti. Inoltre, i processi sviluppati sono stati eseguiti a basse temperature, il che comporta un notevole risparmio energetico. Tutto ciò rappresenta un progresso significativo nell’applicazione dei principi dell’economia circolare in agricoltura. Come sottolinea Ana María Mendez, una delle coordinatrici del progetto, “la tecnologia che abbiamo sviluppato, invece di dipendere da fonti minerali non rinnovabili o da processi chimici altamente inquinanti, sfrutta materiali di scarto, come le batterie alcaline a fine vita, per trasformarli in prodotti agricoli di alto valore. Questa iniziativa contribuisce alla transizione verso un modello di produzione più sostenibile, in cui i rifiuti vengono convertiti in nuove risorse, a vantaggio sia dell’ambiente sia dei produttori agricoli”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla