Roma – Un nuovo metodo più rispettoso dell’ambiente per sfruttare le proprietà del cloro nella produzione di farmaci, prodotti plastici, pesticidi etc.: è quanto sviluppato da un team di ricerca guidato dalla Rice University, che ha pubblicato i propri risultati su Nature Synthesis. “Il nostro metodo – spiega Julian West, coautore dello studio – utilizza catalizzatori sostenibili e a basso costo e funziona a temperatura ambiente con una delicata luce blu. Fornisce un modo mirato ed efficiente per clorare le molecole senza i problemi ambientali e di purificazione degli approcci convenzionali”. Un vantaggio del metodo del team è il suo preciso targeting del posizionamento del cloro sulle molecole, un processo chiamato idroclorurazione anti-Markovnikov. Questa precisione crea prodotti altamente puri attaccando selettivamente atomi di cloro a parti meno reattive delle molecole di partenza. Con questo approccio, i chimici possono evitare ulteriori passaggi di purificazione che sono spesso lunghi e costosi. I ricercatori hanno anche svelato una nuova aggiunta a questo processo: usare acqua pesante per incorporare il deuterio, un isotopo stabile dell’idrogeno. Questo passaggio potrebbe far sì che alcuni farmaci durino più a lungo nel corpo aumentandone la stabilità e potenziandone l’efficacia. “È entusiasmante – conclude West – che questo metodo possa aprire nuove porte alla modifica di moltissimi prodotti in modi che non erano possibili con le tecniche più vecchie”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Nuovo metodo di produzione rende eco-friendly l’uso del cloro per la chimica
(3 Gennaio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla