Roma – Per rendere i pascoli più sostenibili dal punto di vista ambientale bisogna puntare sui recinti virtuali. E’ quanto sostiene un team di ricerca guidato dall’Oklahoma State University che ha presentato i propri risultati al meeting annuale dell’American Geophysical Union (AGU). “Le recinzioni virtuali – ha spiegato Timothy Olsen, autore principale dello studio – sono un modo semplice per gestire il bestiame, risparmiando tempo e manodopera”. I recinti convenzionali sono spesso causa di disturbo per la flora dei prati e per la fauna della zona: uccelli e altri animali possono ferirsi avvicinandosi o possono risentirne nelle loro dinamiche territoriali. I recinti virtuali rappresentano un’efficiente soluzione, secondo gli autori del nuovo studio. Nella sostanza non si tratta altro che di linee virtuali tracciate grazie a un computer su una mappa virtuale del pascolo. Ogniqualvolta il bestiame si avvicina alla linea ideale, un sensore a GPS, al loro collo, emette un segnale sonoro per far tornare indietro gli animali al pascolo. Se questo non funzione viene loro somministrata una piccola scossa elettrica. Per testare anche l’efficacia in relazione agli ecosistemi nativi di queste recinzioni, i ricercatori hanno allestito sei siti di studio di 1.000 metri quadrati presso l’Oklahoma State University Bluestem Research Range. L’area del pascolo è stata divisa in sei zone, tre con recinti fisici, e tre con recinti virtuali. Utilizzando immagini di droni, i ricercatori hanno esaminato i sei siti e creato modelli di altezza della vegetazione locale. Hanno scoperto che con i recinti virtuali le piante intorno alle linee virtuali venivano stravolte molto di meno dagli animali al pascolo, preservando un più ampio habitat per specie native come gli impollinatori. Olsen nota che non solo le recinzioni virtuali offrono questi vantaggi in termini di sostenibilità, ma permettono anche agli allevatori di ottimizzare il loro lavoro. Le recinzioni fisiche, infatti, richiedono tempo, denaro e manodopera per essere installate e mantenute, e sono ostacoli statici che limitano i movimenti degli allevatori stessi. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Recinti virtuali rendono i pascoli più ecosostenibili
(11 Dicembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla