Valentina Di Paola

Scoperti due centri urbani medievali nelle montagne dell’Uzbekistan

(24 Ottobre 2024)

Roma – Due siti archeologici situati a oltre 2.000 metri sopra il livello del mare nelle montagne dell’Uzbekistan potrebbero essere stati importanti centri urbani medievali. Questa la curiosa conclusione a cui giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati della Washington University di Saint Louis. Il team, guidato da Michael Frachetti, ha analizzato Tashbulak e Tugunbulak, due antiche città situate a cinque km di distanza l’una dall’altra nelle montagne dell’Uzbekistan, scoperte rispettivamente nel 2011 e nel 2015. I siti remoti, posizionati lungo le vie della seta medievali dell’Asia, potrebbe giustificare un ripensamento del ruolo delle comunità periferiche nella storia del commercio. I centri urbani, spiegano gli esperti, raramente si trovano oltre i 2.000 m sopra il livello del mare, con solo il 3 per cento della popolazione che si è stabilito ad altitudini così elevate. Le città archeologiche situate a questa altezza sono considerate uniche, data la limitazione tecnologica alla costruzione di insediamenti e all’agricoltura necessaria per prosperare in condizioni così ardue. Tashbulak e Tugunbulak erano situate lungo le vie della seta medievali dell’Asia, attive per tutto il periodo medievale, dal VI all’XI secolo, ma ricerche precedenti mostravano scarse prove di grandi comunità permanenti a tali altitudini. Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca ha analizzato i dati raccolti da 22 spedizioni osservazionali con la tecnica di telerilevamento LIDAR. Questo approccio ha permesso agli scienziati di scoprire che Tugunbulak occupa circa 1,2 chilometri quadrati, e mostra prove di oltre 300 strutture uniche, che variano in dimensioni da 30 a 4.300 metri quadrati. Nello specifico, sono state identificate torri di guardia collegate a muri lungo una linea di cresta, terrazzamenti e una fortezza centrale circondata da muri in pietra e mattoni di fango. Tashbulak, invece, ricopre un’estensione di circa 0,15 chilometri quadrati, ma segue una pianificazione urbana simile alle città contemporanee nell’Asia centrale medievale. In effetti, riportano gli studiosi, anche questo piccolo centro presenta una cittadella centrale fatta di un tumulo elevato circondato da un’architettura densa e fortificazioni murate. Gli autori hanno individuato almeno 98 abitazioni, che condividono forme e dimensioni simili a quelle di Tugunbulak. Secondo gli scienziati, entrambe le città sono state costruite per sfruttare il terreno montuoso circostante come difesa. I voli con la tecnica LIDAR, concludono gli esperti, hanno permesso di ottenere un quadro più completo delle due antiche città, ma sarà interessante condurre ulteriori approfondimenti per far luce sull’impatto che Tashbulak e Tugunbulak possono aver avuto sulle strutture sociali e politiche dell’epoca. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).