Valentina Di Paola

Scoperte le reti commerciali con cui gli aztechi commerciavano ossidiana

(13 Maggio 2025)

Roma – L’ossidiana, un vetro vulcanico utilizzato per utensili e oggetti cerimoniali e una delle materie prime più importanti dell’epoca precolombiana, si è diffusa nell’antica Mesoamerica. A descrivere le dinamiche di questo processo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati della Tulane University e del Proyecto Templo Mayor in Messico. Il team, guidato da Diego Matadamas-Gomora, ha analizzato 788 manufatti in ossidiana rinvenuti nel Templo Mayor di Tenochtitlan, la capitale dell’antica Mesoamerica, il tempio principale e il cuore dell’Impero Mexica, situato nell’attuale Città del Messico. Gli archeologi hanno scoperto che, sebbene questa cultura azteca utilizzasse principalmente l’ossidiana verde proveniente dalla Sierra de Pachuca, il 10 per cento del materiale era associato ad almeno altre sette località, tra cui regioni oltre i loro confini politici. Questo lavoro, commentano gli esperti, suggerisce un’economia sofisticata che si basava non solo sulla conquista, ma anche su un attivo commercio a lunga distanza, persino con potenze rivali. “Esaminando la provenienza dell’ossidiana – afferma Matadamas-Gomora – possiamo esplorare il movimento delle merci in Mesoamerica. Quasi tutti i manufatti cerimoniali rinvenuti all’interno delle offerte sepolte nel Templo Mayor sono stati realizzati con l’ossidiana di Sierra de Pachuca, mentre altri erano associati a luoghi come Otumba, Tulancingo, Ucareo ed El Paraíso. Queste tipologie di ossidiana sono state rinvenute in molte zone della città, compresi i riempimenti edilizi, il che suggerisce che facessero parte delle merci presenti nei mercati locali”. In aggiunta, gli studiosi hanno scoperto che dopo le prime fasi dell’Impero, attorno al 1375 d.C., la diversità dell’ossidiana apparve sia negli oggetti rituali che in quelli di uso quotidiano. Dopo il consolidamento del potere dei Mexica intorno al 1430 d.C., l’ossidiana per scopi rituali divenne quasi esclusivamente reperibile nella Sierra de Pachuca, a indicare una crescente standardizzazione religiosa e un controllo centralizzato. “Questo tipo di analisi compositiva – conclude Jason Nesbitt, altra firma dell’articolo – ci consente di tracciare il modo in cui l’espansione imperiale, le alleanze politiche e le reti commerciali si sono evolute nel tempo. Il nostro lavoro evidenzia la portata e la complessità dell’Impero Mexica, ma dimostra anche che possiamo esaminare oggetti antichi per raccogliere informazioni e ricostruire la storia”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).