Lucrezia Parpaglioni

Inaugurato a Roma il GEO Global Forum 2025, l’Italia protagonista nell’innovazione geospaziale

(7 Maggio 2025)

Roma – Si è aperto oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, il GEO Global Forum 2025, evento internazionale di riferimento per l’osservazione della Terra e l’innovazione tecnologica applicata alla gestione delle grandi sfide ambientali. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato figure di spicco del panorama scientifico e istituzionale. Particolare attenzione è stata dedicata alle capacità italiane nel settore dell’Osservazione della Terra, grazie a significativi investimenti pubblici in nuove missioni satellitari, prodotti geospaziali e tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di supportare la strategia GEO post-2025 e affrontare la triplice crisi planetaria: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e inquinamento. Il Forum, promosso dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con il Group on Earth Observations, GEO, rappresenta un’occasione unica per discutere l’impatto delle tecnologie geospaziali sul monitoraggio ambientale e la gestione sostenibile delle risorse naturali, in linea con gli obiettivi dell’Europa, dell’Agenda 2030 ONU e del quadro di Sendai. Tra i momenti salienti, la Plenaria GEO sarà dedicata all’adozione della Strategia Post-2025 e al rafforzamento del sostegno politico e finanziario, con il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni.(30Science.com)

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Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.