Roma – Un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard è riuscito a dimostrare che i moscerini della frutta possono essere guidati ad agire come microrobot. Lo studio è stato pubblicato su PNAS. Progettare e costruire sistemi meccanici che operino su scala microscopica è un compito impegnativo. Eppure organismi come i moscerini della frutta eseguono molti dei movimenti e delle funzioni desiderati di un robot su scala microscopica all’interno di un corpo compatto. Aleksandr Rayshubskiy e colleghi hanno sviluppato una piattaforma per sfruttare i sistemi visivi e olfattivi dei moscerini della frutta per guidarli in compiti specifici.

Un’illustrazione di moscerini della frutta che scrivono “Ciao mondo” lungo il loro percorso.
Credito: Aleksandr Rayshubskiy.
I moscerini della frutta rispondono al movimento percepito nel loro ambiente in modo prevedibile, consentendo la manipolazione degli indizi visivi per guidarli lungo un percorso. Gli autori hanno utilizzato un motivo a mulinello rotante nero e blu per guidare i movimenti dei moscerini e scrivere lettere riconoscibili. Gli autori hanno utilizzato metodi optogenetici per attivare i neuroni dei moscerini correlati all’attrazione olfattiva. Gli autori hanno guidato i moscerini attraverso labirinti e hanno dimostrato che i moscerini possono spostare piccoli carichi su distanze significative. Per dimostrare la guida collettiva, gli autori hanno posizionato i moscerini in formazioni stabili, imitando i principi fondamentali della robotica a sciame. Secondo gli autori, i risultati dimostrano una piattaforma per sfruttare il comportamento degli organismi come microrobot viventi e per scoprire le basi neurali dei comportamenti dei moscerini della frutta.(30Science.com)