Roma – L’idrogeno rappresenta un’alternativa concreta per l’energia pulita ed è considerato una fonte energetica promettente per i sistemi energetici sostenibili. Tuttavia, il suo impiego è ancora molto dispendioso sia in termini energetici che economici. Questo vale anche per la sua variante più ecologica, il cosiddetto idrogeno verde, che viene prodotto con fonti di energia rinnovabile e che quindi si presterebbe ad essere utilizzato in Alto Adige, un territorio ricco di risorse idriche adatte alla produzione di energia idroelettrica. La ricerca in questo settore è fondamentale per poter sfruttare al meglio il grande potenziale di questa fonte di energia. La collaborazione con Alperia, il principale fornitore di servizi energetici dell’Alto Adige, può supportare e favorire l’ampliamento dell’esperienza e delle conoscenze sviluppate nei laboratori della Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano.
Il finanziamento della cattedra del prof. Massimiliano Renzi (Facoltà di Ingegneria) permetterà di portare avanti la ricerca nel campo delle tecnologie innovative dell’idrogeno. La collaborazione tra Alperia e l’Università, attraverso il Centro di Competenza per la Sostenibilità, potrà infatti contribuire in modo significativo al raggiungimento della strategia di sostenibilità dell’Alto Adige. “Le competenze ingegneristiche nel campo delle tecnologie verdi del prof. Renzi svolgono un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione e vanno ad ampliare la multidisciplinarietà del nostro Centro di Competenza per la Sostenibilità”, afferma la direttrice del Centro di Competenza, la professoressa Elisabeth Gsottbauer.
Al NOI Techpark è anche prevista la costruzione di un altro laboratorio del gruppo di ricerca Energy Resources and Energy Efficiency (ERE2), dove si lavorerà in modo mirato alle tecnologie dell’idrogeno e al loro impiego nel settore dei sistemi energetici e della mobilità, grazie anche alla collaborazione con il Centro Idrogeno H2 di Bolzano Sud. “La nostra ricerca spazia dalla produzione, allo stoccaggio e alla distribuzione, fino all’uso concreto dell’idrogeno”, spiega il prof. Massimiliano Renzi. All’interno di diversi progetti europei il suo gruppo collabora con partner internazionali, ma ci sono anche molte collaborazioni a livello locale: un esempio è un progetto finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), dove il gruppo lavora in collaborazione con Eurac Research sul futuro dell’idrogeno come combustibile. “Data l’importanza del teleriscaldamento in Alto Adige, vogliamo anche valutare in che misura l’idrogeno può contribuire alla decarbonizzazione dei processi di produzione e distribuzione del calore”, afferma il prof. Renzi.
Il finanziamento della cattedra per i prossimi tre anni, con possibilità di proroga, è solo una delle tante iniziative congiunte tra Alperia ed unibz. Tra i due partner c’è infatti uno scambio costante di informazioni sui tirocini e sulle tesi di laurea degli studenti e ci sono diversi progetti in corso nel settore dell’energia come, ad esempio, quello sulla gestione dei sedimenti.(30Science.com)