Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppato nuovo pesticida green

(18 Febbraio 2025)

Roma – Un nuovo pesticida ecosostenibile, in grado di rendere il controllo dei parassiti più sicuro ed efficace sia per le colture che per l’ambiente. È quanto sviluppato da un team di ricercatori guidato dall’Istituto di Scienze Fisiche di Hefei dell’Accademia Cinese delle Scienze, che ha pubblicato i propri risultati su ACS Nano. “Questo nuovo pesticida colloidale – hanno affermato Wu Zhengyan e Zhang Jia che hanno guidato lo studio – può essere un’alternativa più ecologica ai pesticidi tradizionali”. Il nuovo pesticida utilizza punti di carbonio modificati e particelle di carbonato di calcio come vettore per l’abamectina. Questa nuova formula migliora l’adesione alle foglie, resiste alla degradazione da luce solare e rilascia gradualmente il principio attivo per un’efficacia prolungata. Il segreto del successo di questa nuova formulazione risiede nella sua struttura. I punti di carbonio (LysCD) combinati con il carbonato di calcio (CaCO3) aumentano la capacità del pesticida di trattenere più abamectina, circa da 1,7 a 2,1 volte in più rispetto alle formulazioni normali. Ciò significa che il pesticida può essere più efficace utilizzando meno ingrediente attivo. Quando il pesticida entra in contatto con l’ambiente debolmente acido delle foglie delle piante, il carbonato di calcio si scompone, rilasciando il pesticida più rapidamente e rendendolo più facile da tracciare con la fluorescenza dei punti di carbonio. Questo “rilascio controllato” aiuta a garantire che il pesticida rimanga attivo più a lungo, anche in condizioni difficili come luce UV o pioggia. Nei test su Plutella xylostella (falena diamante), un parassita comune, la nuova formulazione ha mostrato un eccellente controllo dei parassiti, sia all’interno che all’esterno. Ma non sono solo i parassiti a trarre vantaggio da questa formula: è anche più sicura per l’ambiente. Rispetto ai pesticidi tradizionali, la nuova formulazione ha mostrato meno danni alle creature non bersaglio come i pesci zebra e i lombrichi. Inoltre, dopo che il pesticida rilascia il suo principio attivo, i materiali rimanenti si scompongono in sostanze innocue come ioni calcio (Ca2+), anidride carbonica (CO2) e punti di carbonio, rendendo molto meno probabile che causi inquinamento. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla