Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con le larve di insetto il riciclo della plastica diventa bio

(16 Gennaio 2025)

Roma – Un nuovo sistema di riciclo che utilizza larve di insetti per trasformare i rifiuti di plastica in nuovi prodotti utili, offrendo una soluzione sostenibile a due sfide ambientali globali: l’inquinamento da plastica e la gestione dei rifiuti organici. È quanto ottenuto da un team di ricercatori dell’Università di Castilla-La Mancha (Spagna) e dell’Università di Newcastle (Australia), che hanno pubblicato i propri risultati su Environmental Science and Ecotechnology. Il sistema funziona in due fasi. Nella prima fase le larve dei vermi della farina ( Tenebrio molitor ) vengono alimentate con diete ricche di plastica, producendo escrementi contenenti microplastiche. Questi escrementi vengono sottoposti a pirolisi, un processo termico che li converte in biochar, un materiale ricco di carbonio con eccellenti capacità di assorbimento degli inquinanti. Nella seconda fase, il biochar viene incorporato nel processo di entomocompostaggio, dove le larve di mosca soldato nera ( Hermetia illucens ) decompongono i rifiuti organici come gli scarti alimentari. Il prodotto finale, denominato “frasschar”, è un ammendante del terreno ricco di nutrienti arricchito con carbonio e azoto, che lo rende una risorsa preziosa per applicazioni agricole. “Questo sistema innovativo – ha spiegato il ricercatore capo Juan C. Sanchez-Hernandez – si basa sui principi dell’ecotecnologia, integrando la bioconversione basata sugli insetti con tecniche avanzate di pirolisi per creare una soluzione circolare per la gestione dei rifiuti di plastica e organici, producendo al contempo prodotti a valore aggiunto. Producendo compost ricco di nutrienti arricchito con biochar, stiamo affrontando i problemi dei rifiuti, contribuendo al contempo al miglioramento della salute del suolo”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla