Roma – Risalgono all’era Neolitica, in Cina, le prime prove che dimostrano come la domesticazione del riso abbia favorito tecniche di fermentazione che, a loro volta, hanno consentito lo sviluppo di bevande alcoliche simili alla birra. Lo rivela uno studio guidato da Li Liu, Jianping Zhang, della Stanford University e Jianping Zhang, dell’Accademia cinese delle scienze, riportato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Le prove archeologiche hanno collegato le prime fasi della coltivazione del riso, Oryza sp., alla cultura di Shangshan, nella regione del basso fiume Yangzi, in Cina. I processi sociali che hanno guidato la domesticazione nel Neolitico del riso non sono stati finora ben studiati. Per esplorare i primi usi del riso domestico, Liu, Zhang e colleghi hanno analizzato resti di microfossili, tra cui fitoliti, granuli di amido e funghi, associati a 12 frammenti di ceramica scavati dai primi depositi in un sito di Shangshan, datati a circa 10.000-9.000 anni fa. Gli autori hanno analizzato i residui delle superfici interne dei frammenti e il materiale vegetale incorporato nell’argilla stessa. L’analisi ha suggerito che il riso era utilizzato sia come coltura di base, sia per preparare bevande fermentate, utilizzando un tradizionale lievito, contenente una muffa, Monascus, assieme a un comune lievito, che assieme favorivano il processo di fermentazione. Secondo gli scienziati, il clima caldo e umido tipico dell’inizio dell’Olocene avrebbe favorito la crescita fungina. In questo contesto, i grani di lacrime di Giobbe, le erbe Panicoideae e Triticeae, le ghiande e i gigli integravano il riso come ingredienti per la fermentazione. I ricercatori hanno sottolineato che il metodo di fermentazione documentato rappresenta la più antica tecnica di fermentazione conosciuta nell’Asia orientale. Secondo gli autori, le bevande alcoliche di riso probabilmente svolgevano funzioni rituali e potrebbero aver svolto un ruolo chiave nell’espansione della coltivazione del riso nella Cina neolitica. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
Cina neolitica, dalla fermentazione del riso lo sviluppo di alcolici
(11 Dicembre 2024)
Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.