Valentina Di Paola

Scoperti i geni degli allevatori nell’età del bronzo

(31 Ottobre 2024)

Roma – Nel Mesolitico esistevano due gruppi di popolazione a nord e a sud del Caucaso, che hanno dato origine a due distinte ascendenze. Questo, almeno, è quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology. Il team, guidato da Wolfgang Haak, ha analizzato il materiale genetico di 131 individui vissuti durante l’età del bronzo nel Caucaso e nelle aree circostanti, al confine tra Europa e Asia. La catena montuosa, spiegano gli esperti, fungeva da barriera semipermeabile attraverso cui si muovevano persone, ideologie, lingue e tecnologie. Questa zona, commentano gli scienziati, svolse un ruolo centrale nell’età del bronzo e diede origine alle prime società di allevatori della steppa nel IV millennio a.C. Tuttavia, non è chiaro come questi gruppi siano emersi dagli ascendenti locali di cacciatori-raccoglitori. Per rispondere agli interrogativi esistenti, gli autori hanno analizzato i dati genomici di 131 individui provenienti da 38 siti nella regione del Caucaso, che coprono un periodo di 6.000 anni dal Mesolitico alla tarda età del bronzo. I risultati evidenziano che durante il Mesolitico c’era una forte differenza genetica tra le popolazioni a nord e a sud delle montagne del Caucaso. In particolare, le regioni settentrionali erano più vicine ai cacciatori-raccoglitori orientali, mentre le popolazioni meridionali mostravano una distinta ascendenza di cacciatori-raccoglitori del Caucaso con una crescente mescolanza di agricoltori dell’Anatolia orientale. Durante il successivo periodo, tra il IV e il V millennio a.C., emerge invece un’ascendenza di steppa eurasiatica occidentale e di società pastorali. I ricercatori ipotizzano che questa mescolanza dipese dalla crescente interazione tra regioni montuose e steppiche come risultato degli sviluppi tecnologici. Durante l’età del bronzo più antica, infine, il pool genetico rimase relativamente stabile, per poi mescolarsi con le popolazioni vicine in modo sempre più pronunciato nel corso del tempo. Questi risultati, concludono gli autori, suggeriscono che le ascendenze iniziali degli allevatori nella regione potrebbero essere state assorbite dalle popolazioni del Caucaso.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).