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Più donne nella fisica”, sono state premiate a Roma 24 studentesse

(24 Ottobre 2024)

Roma – Le vincitrici del concorso INFN “Più donne nella fisica”, ventitré brillanti studentesse provenienti da tutta Italia, sono state premiate oggi, 24 ottobre, a Roma nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Sapienza Università di Roma, alla presenza della Giunta Esecutiva e del Consiglio Direttivo dell’INFN.

Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è destinato a studentesse iscritte al primo anno del corso di laurea magistrale in fisica sperimentale e teorica delle interazioni fondamentali e in fisica applicata, ed è stato istituito nel 2022 dall’INFN nell’ambito del progetto “Più donne nella fisica” volto a promuovere e sostenere le ragazze nello studio della fisica, incoraggiando sinergie tra università, mondo della ricerca e industria, con l’ulteriore scopo di incrementare la presenza delle donne nel mondo della ricerca e del lavoro e la loro partecipazione attiva alla vita economica e sociale del paese.
Ogni studentessa ha ricevuto una borsa di studio del valore di 1500 euro come incentivo per intraprendere i propri studi in fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica o nel campo della ricerca tecnologica interdisciplinare e della fisica degli acceleratori.
Il concorso è stato replicato anche quest’anno, per una terza edizione: è ora online il bando rivolto a studentesse iscritte al corso di laurea magistrale in Fisica o in Scienze dell’universo per l’anno accademico 2023/2024, che avranno tempo fino al 31 gennaio per inviare la propria candidatura.
Abbiamo chiesto a ognuna delle vincitrici di raccontarci che cosa l’ha spinta a studiare fisica e le proprie aspettative verso il futuro. Di seguito, una sintesi delle loro risposte.
Le vincitrici interessate alla fisica subnucleare
Eleonora Pariset – Sapienza Università di Roma
“Adoro la fisica, me ne sono innamorata durante uno stage al CERN. È entusiasmante e racchiude tutti gli elementi di una grande storia: profondi misteri, obiettivi ambiziosi, colpi di scena inaspettati e un forte spirito di collaborazione. Mi auguro di poter entrare a far parte del mondo della ricerca, quel mondo che da sempre sogno.”
Elena De Santis – Sapienza Università di Roma
“Il linguaggio della fisica e della matematica per formalizzare e risolvere problemi mi ha affascinata sin da piccola. Mi piacerebbe dedicarmi alla ricerca in ambito sperimentale. Vorrei conseguire un dottorato e poi cercare di portare avanti in parallelo sia attività di ricerca fondamentale che di fisica applicata.”
Anna Kurzina – Università degli Studi di Cagliari
“Sono stata conquistata dalla fisica al liceo, ma nel momento in cui ho dovuto scegliere l’università, spaventata dalla difficoltà, mi sono iscritta inizialmente a ingegneria ambientale per cambiare il corso di studi in fisica. Mi auguro di proseguire i miei studi con un dottorato di ricerca in fisica delle particelle.”
Annalea Corallo – Università degli Studi di Ferrara
“La passione per la ricerca unisce le persone, favorisce la collaborazione, superando differenze culturali e nazionali. Nel mio prossimo futuro, vorrei contribuire a esperimenti di fisica che possano fare luce su domande fondamentali, come lo studio dei neutrini e, allo stesso tempo, mi auguro di scoprire nuovi modi per rendere la scienza accessibile e coinvolgente.”
Sylvie Pietrarota – Sapienza Università di Roma
“Ho iniziato ad appassionarmi alla fisica tra i banchi di scuola, l’ho sempre trovata una materia stimolante e affascinante e tutt’ora, non smette di essere una continua sorpresa. Nel prossimo futuro mi auguro di laurearmi e iniziare un percorso di dottorato in Fisica delle Alte Energie, collaborando a un esperimento.”
Le vincitrici interessate alla fisica astroparticellare
Livia Petrillo – Sapienza Università di Roma
“La fisica mi ha dato una chiave esplorare le leggi fondamentali dell’universo. Nel futuro spero di entrare nel mondo della ricerca scientifica e di approfondire ancora le mie conoscenze in fisica delle particelle. Vorrei prendere parte a progetti di ricerca innovativi, lavorando in ambienti stimolanti che mi permettano di continuare a crescere e a imparare.”
Martina Chirico – Sapienza Università di Roma
“Quello che mi affascina della fisica è il suo metodo di indagine e la sua capacità di costruire modelli: un parco giochi in cui potersi divertire a comprendere la realtà senza banalizzarne la complessità. Per il mio futuro spero di proseguire gli studi con il dottorato, di poter fare della ricerca la mia professione e di riuscire a viverci.”
Giulia Conti – Università degli Studi di Milano Bicocca
“Al liceo sono rimasta subito affascinata dal modo in cui la fisica tenta di spiegare i fenomeni della realtà attraverso numeri e formule. Per il mio prossimo futuro mi auguro di poter continuare a studiare e approfondire gli argomenti che più mi appassionano, in un ambiente accogliente e stimolante come quello che ho potuto frequentare in questi anni all’Università.”
Marta Melloni – Università degli Studi di Ferrara
“Sono sempre stata affascinata dalla fisica in quanto costruisce un ponte tra l’ordine e il rigore della matematica e il caos e la complessità del mondo. Vorrei diventare una ricercatrice per poter lavorare in un contesto intellettualmente stimolante, e contestualmente divulgare la bellezza della fisica, rendendola accessibile anche a chi non l’ha studiata.”
Camilla Lucchetta – Università degli Studi di Trieste
“Ciò che più mi ha fatto avvicinare alla fisica è stata l’astronomia e la meraviglia che era capace di trasmettermi e il mio percorso di laurea mi ha permesso di comprendere quale sia la ricchezza del campo di ricerca delle astroparticelle. Per il prossimo futuro auguro a me e alle altre ragazze di poter lavorare in ambienti stimolanti, vivaci e inclusivi.”
Le vincitrici interessate alla fisica nucleare
Rosaria Cavallaro – Università degli Studi di Catania
“Studiare fisica rappresenta l’opportunità di vivere la realtà intorno a noi in maniera completamente immersiva. Spero di avere l’opportunità, in futuro, di entrare a far parte di una collaborazione internazionale di ricerca nell’ambito della fisica nucleare, in un ambiente stimolante e circondata da ciò che mi appassiona.”
Sara Montella – Università degli Studi di Napoli Federico II
“Studiare fisica significa imparare a pensare in modo strutturato, suddividendo i problemi in elementi più semplici e affrontandoli con un approccio rigoroso e metodico. Il mio desiderio più grande è intraprendere una carriera in fisica nucleare. Inoltre, mi auguro di poter dare il mio contributo per favorire una maggiore inclusione e uguaglianza nel mondo della ricerca scientifica.”
Gerardina Ventre – Università degli Studi di Napoli Federico II
“La scelta di studiare fisica è arrivata agli ultimi anni di liceo, grazie a professoresse meravigliose che mi hanno ispirato e incoraggiato. La mia aspirazione più grande è sostenere un corso di dottorato. Vorrei lavorare in laboratorio per comprendere ciò che, a occhio nudo, non riusciamo neanche a vedere ma che fa parte dell’universo a cui apparteniamo.”
Le vincitrici interessate alla fisica teorica 
Daria Ungolo – Università degli Studi di Pisa
Ciò che mi emoziona della fisica è la capacità quasi magica e intrinseca di spiegare la realtà attraverso formule e numeri. Mi auguro di proseguire la mia carriera accademica con un dottorato, per poi intraprendere un percorso di ricerca all’interno dell’Università e vivere esperienze presso Università o centri di ricerca internazionali.
Martina La Rosa – Università degli Studi di Bologna
Sono sempre stata una ragazza estremamente curiosa, spinta da un profondo desiderio di conoscenza. Da qui il mio desiderio di studiare fisica. In un prossimo futuro mi auguro di dedicarmi allo studio di uno di quegli interrogativi che mi pongo sin da piccola: “Com’era l’Universo nei suoi primi istanti di vita?”
Arianna Vercesi – Università degli Studi di Pavia
Ciò che mi affascina della fisica è la continua ricerca di una descrizione matematica e formale per spiegare in maniera precisa e generale sempre più aspetti di ciò che la natura ci propone. Mi auguro di poter proseguire il mio percorso accademico senza smettere di provare quella sensazione di meraviglia e soddisfazione nello scoprire e comprendere qualcosa di nuovo.
Rita Lucia Vadalà – Università degli Studi di Milano Bicocca
Ho deciso di studiare fisica grazie a un laboratorio del mio liceo che mi ha permesso di entrare a contatto con il mondo della ricerca. Per il prossimo futuro, sto iniziando a cercare dei dottorati nel campo della fisica teorica. Spero di riuscire a ritrovare il clima di passione e condivisione di idee che ho avuto la possibilità di incontrare al liceo.
Angelica Vecchiarelli – Sapienza Università di Roma
Mi affascina l’idea che dietro ogni fenomeno ci possa essere una spiegazione. La fisica mi permette di darne una a ciò che accade attorno a me. Per il mio prossimo futuro, mi auguro di poter continuare a studiare ciò che mi appassiona, approfondendo sempre di più la conoscenza.
Le vincitrici interessate alle Ricerche Tecnologiche, Interdisciplinari e alla Fisica degli Acceleratori
Silvia Cereda – Università degli Studi di Milano
La mia passione per la fisica è nata durante il liceo, grazie a una professoressa che, con il suo entusiasmo, è riuscita a trasmettermi l’amore per la materia. Per il prossimo futuro mi auguro di continuare il mio percorso nell’ambito della fisica medica e sanitaria, frequentando la Scuola di Specializzazione per diventare specialista in fisica medica.
Maria Andolfatto – Università degli Studi di Milano Bicocca
Trovo che la fisica riesca a soddisfare tante curiosità e che sia molto stimolante. Nel futuro spero di poter continuare a vedere la fisica come una passione e non solo come un lavoro.
Julia Favaro – Università degli Studi di Pisa
Al liceo classico un professore di matematica risvegliò la mia curiosità per le scienze, applicando la stessa creatività e inventiva delle arti umanistiche al rigore di una semplice dimostrazione. La ricerca rappresenta sicuramente una sfida che mi attrae, ma desidero coniugarla ad altri miei interessi come la comunicazione, l’arte e la computazione.
Francesca Rana – Università degli Studi di Pavia
Appassionata da sempre alle discipline scientifiche, ho scelto di studiare fisica per soddisfare la necessità di scoprire i principi alla base di quanto ci circonda. La mia più grande aspirazione è contribuire, con i miei studi, al benessere altrui coniugando la fisica e la medicina.
Giorgia Arcidiacono – Università degli Studi di Catania
Da sempre la mia curiosità mi ha spinto a cercare il perché dietro ogni cosa e la fisica si è dimostrata uno strumento perfetto per farlo. Il mio obiettivo è intraprendere un percorso che mi permetta di entrare nel mondo della ricerca in fisica medica. Desidero offrire un contributo concreto al miglioramento della salute e della qualità di vita dei pazienti. (30Science.com)
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