Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Il Green Deal europeo può essere un’arma a doppio taglio per le emissioni globali

(20 Settembre 2024)

Roma –  Un’analisi dei documenti politici che delineano le misure pratiche del Green Deal europeo mostrerebbe che il programma dell’Unione ridurrà le emissioni di carbonio in Europa, ma aumenterà le emissioni di carbonio al di fuori dell’UE. E’ quanto sostiene uno studio guidato da Klaus Hubacek, professore di scienza, tecnologia e società presso l’Università di Groninga, e pubblicato su Nature Sustainability. Il Green Deal europeo è un insieme di politiche volte a decarbonizzare completamente l’Europa entro il 2050, ma include anche misure per la produzione di energia pulita e il ripristino ecologico. Gli autori dello studio hanno condotto uno studio approfondito della documentazione: la loro conclusione è che il Green Deal nella sua forma attuale porterà a un aumento delle emissioni nei paesi al di fuori dell’UE del 244,8 percento rispetto all’obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio del Green Deal nel settore del suolo, del cambiamento dell’uso del suolo e della silvicoltura all’interno dei confini dell’UE. Un esempio è la misura per aumentare la biodiversità in Europa piantando tre miliardi di alberi. “Gli alberi richiedono molta terra che non può essere utilizzata per produrre cibo. Ciò significa che il cibo deve essere prodotto altrove e, per fare ciò, la terra deve essere convertita in terreno coltivabile. Ciò aumenta le emissioni di anidride carbonica e riduce la biodiversità”, afferma Hubacek. In questo modo, l’UE ridurrebbe le emissioni di carbonio all’interno dei suoi confini, ma le “esporterebbe” nei paesi che produrranno il nostro cibo, ad esempio l’Africa o il Sud America. Naturalmente, il Green Deal contiene un paragrafo che proibisce l’importazione di prodotti (come carne o mangimi per animali) per i quali i terreni boschivi vengono convertiti in terreni agricoli. Hubacek è scettico: “Niente impedisce a questi altri paesi di coltivare prodotti per l’Europa su terreni agricoli esistenti e di abbattere foreste per produrre per il mercato locale. Ci sono semplicemente troppe incertezze in questo tipo di regolamenti”. Il Green Deal richiede anche un aumento dell’agricoltura biologica, ma questo richiede più terreni agricoli in Europa. Hubacek: “Ancora una volta, ci sono pochissime informazioni disponibili sull’impatto sull’uso del suolo”. Gli autori non hanno solo rivelato gli impatti negativi del Green Deal sul resto del mondo. Hanno anche esaminato diversi scenari per vedere se le riduzioni complessive del carbonio potessero essere migliorate. “Abbiamo trovato un modo molto efficace per farlo”, afferma Hubacek, “Adottando la ‘dieta planetaria per la salute’ più basata sulle piante, è possibile risparmiare un’enorme quantità di emissioni di carbonio”. “E adottare la dieta di salute planetaria è relativamente semplice”, afferma Hubacek. Tuttavia, c’è un’altra cosa che deve cambiare, sottolinea: “Il programma è guidato dal tecno-ottimismo, ma la nostra analisi sottolinea che non esiste un pranzo gratis. Dubito fortemente che la ‘crescita verde’ sia possibile, poiché tutto ciò che produci richiede un apporto di risorse. Quindi abbiamo davvero bisogno di consumare meno”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla