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L’Everest si sta alzando ancora di più grazie alla spinta indiretta di un fiume

(30 Settembre 2024)

Roma – Il monte Everest è più alto di circa 15-50 metri rispetto a quanto sarebbe altrimenti, a causa del sollevamento causato dall’erosione di una vicina gola fluviale, e continua a crescere per questo motivo. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’University College London (UCL), pubblicato su Nature Geoscience. Lo studio ha scoperto che, per un complesso fenomeno, l’erosione provocata da una rete fluviale a circa 75 chilometri dal Monte Everest sta causando l’innalzamento della montagna di ben 2 millimetri all’anno e ha già aumentato la sua altezza di 15-50 metri negli ultimi 89.000 anni. Con i suoi 8.849 metri di altezza, il monte Everest, noto anche come Chomolungma in tibetano o Sagarmāthā in nepalese, è la montagna più alta della Terra e si eleva di circa 250 metri al di sopra della successiva vetta più alta dell’Himalaya. L’Everest è considerato anomalo per la catena montuosa, poiché le successive tre vette più alte, K2, Kangchenjunga e Lhotse, differiscono tutte di soli 120 metri circa l’una dall’altra. In buona parte questa anomalia può essere spiegata con un fenomeno chiamato rimbalzo isostatico (isostatic rebound), per il quale una sezione della crosta terrestre che perde massa si flette e “galleggia” verso l’alto a causa dell’intensa pressione del mantello liquido sottostante; pressione che è diventata maggiore della spinta verso il basso della sezione della crosta stessa, dopo la perdita di massa di quest’ultima. I ricercatori hanno scoperto che, a causa di questo processo, il monte Everest è cresciuto di circa 15-50 metri negli ultimi 89.000 anni, da quando il vicino fiume Arun si è unito all’adiacente rete fluviale del Kosi. Il coautore, dottorando Adam Smith (UCL Earth Sciences) ha affermato: “Il monte Everest è una montagna straordinaria, piena di miti e leggende, e continua a crescere. La nostra ricerca mostra che, man mano che il vicino sistema fluviale si fa più profondo, la perdita di materiale sta facendo sì che la montagna si sollevi ulteriormente”. Oggi, il fiume Arun scorre a est del monte Everest e si fonde a valle con il più ampio sistema fluviale del Kosi. Nel corso dei millenni, l’Arun ha scavato una gola imponente lungo le sue rive, spazzando via miliardi di tonnellate di terra e sedimenti. L’innalzamento non è limitato al monte Everest, e colpisce anche le vette vicine, tra cui Lhotse e Makalu, rispettivamente la quarta e la quinta vetta più alta del mondo. Il rimbalzo isostatico aumenta le altezze di queste vette in modo simile a quanto fa con l’Everest, sebbene Makalu, situato più vicino al fiume Arun, sperimenterebbe un tasso di innalzamento leggermente più alto. (30Science.com)

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