Roma – Una nuova tecnologia potrebbe rivoluzionare la depurazione dell’acqua. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Scienza e Tecnologia della Cina e pubblicato su Nature Communications. Gli autori dello studio hanno sviluppato una nuova tecnica che utilizza catalizzatori a singolo atomo (SAC) all’interno di un sistema catalitico di tipo Fenton per migliorare significativamente l’efficienza della scomposizione degli inquinanti nell’acqua. I catalizzatori monoatomici sono strumenti minuscoli e potenti nelle reazioni chimiche che possono aiutare a purificare l’acqua scomponendo gli inquinanti nocivi. Tuttavia, la loro efficienza è stata limitata dal lento movimento dei reagenti sulla superficie del catalizzatore e dall’elevata quantità di ossidanti necessari. Il team di ricerca ha scoperto che confinando questi catalizzatori all’interno di minuscoli pori nanometrici in particelle di silice, potevano accelerare notevolmente la reazione e utilizzare gli ossidanti in modo più efficiente. I loro esperimenti hanno dimostrato che, oltre all’arricchimento locale dei reagenti, il percorso catalitico stesso è cambiato. Questo nuovo metodo ha portato a un sorprendente aumento di 34,7 volte del tasso di degradazione degli inquinanti rispetto ai metodi tradizionali. Anche l’efficienza dell’uso dell’ossidante è migliorata in modo significativo, dal 61,8 per cento al 96,6 per cento. Il sistema si è dimostrato altamente efficace nel degradare vari composti fenolici ricchi di elettroni, dimostrando robustezza in diverse condizioni ambientali e mantenendo elevate prestazioni nei test reali in acque di lago. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Nuova tecnologia potrà rivoluzionare la depurazione delle acque
(28 Agosto 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla