Roma – Un nuovo studio ridisegna la comprensione dei rapporti tra espansione della calotta polare e clima globale. Una recente ricerca congiunta guidata dal professor AN Zhisheng dell’Institute of Earth Environment dell’Accademia cinese delle scienze pubblicata su Science ha rivelato il ruolo fondamentale della crescita della calotta glaciale antartica e dell’espansione associata del ghiaccio marino nell’emisfero australe nell’innescare la transizione climatica del Pleistocene medio (MPT). Ha anche mostrato come l’evoluzione asimmetrica della calotta glaciale polare influenzi il clima globale. Con MPT si intende un cambiamento nel sistema climatico della Terra avvenuto tra circa 1,25 e 0,7 milioni di anni fa, che segna un passaggio a cicli glaciali-interglaciali più pronunciati e regolari. Oltre a fornire informazioni sulla rapida espansione della calotta glaciale dell’emisfero settentrionale a partire dalla metà del Pleistocene, questo studio mette anche in discussione numerose ipotesi riguardanti l’origine e i meccanismi alla base dell’MPT. Data l’importanza dell’MPT per l’evoluzione della dinamica della calotta glaciale terrestre negli ultimi circa 1,25 milioni di anni, tali ipotesi sono state dibattute e discusse frequentemente sulle riviste Nature e Science negli ultimi decenni. “Questo studio contribuisce alla nostra comprensione della domanda ‘Cosa causa le ere glaciali?’, uno dei 125 problemi scientifici di frontiera sollevati da Science /AAAS nel 2021”, ha affermato il professor AN Zhisheng,. Questo lavoro illustra anche come i processi del sistema Terra definiscono e modificano le caratteristiche dei cicli glaciali-interglaciali, la loro dinamica e la loro durata. Integrando i dati geologici con simulazioni climatiche numeriche, questo studio svela la storia dell’evoluzione asimmetrica delle calotte glaciali in entrambi gli emisferi e la risposta associata del sistema climatico terrestre. I risultati indicano che 2-1,25 milioni di anni fa, la continua crescita della calotta glaciale antartica e la conseguente espansione del ghiaccio marino nell’emisfero australe innescarono un calo della temperatura e un aumento del vapore acqueo nell’emisfero settentrionale attraverso il gradiente di pressione transequatoriale modificato e la circolazione meridionale di ribaltamento. Questi cambiamenti favorirono lo sviluppo della calotta glaciale artica e, in ultima analisi, causarono uno spostamento dei cicli glaciali della Terra da circa 40.000 anni a circa 100.000 anni. Esaminando i cambiamenti nel volume del ghiaccio in entrambi gli emisferi, questo lavoro evidenzia il profondo impatto dell’evoluzione asimmetrica delle calotte polari sul clima globale, in particolare sul clima dell’emisfero settentrionale. “La scoperta dello studio secondo cui questa asimmetria potrebbe innescare potenti feedback positivi che potrebbero indurre un enorme cambiamento nel clima della Terra, un punto finora non apprezzato, ha importanti implicazioni per la comprensione e la proiezione del clima della Terra sotto il riscaldamento da effetto serra”, ha affermato il dott. CAI Wenju, membro dell’Accademia australiana delle scienze, che ha osservato che lo studio è un esempio di scienziati cinesi che assumono un ruolo guida nella risoluzione di questioni globali nella scienza di frontiera.(30Science.com)