Roma – Il comportamento economico nell’Europa preistorica durante l’età del bronzo (tra il 2300 e l’800 a.C.), sembrerebbe molto simile alle transazioni odierne. Questa l’ipotesi presentata dagli scienziati della Aarhus University, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature Human Behaviour. Il team, guidato da Nicola Ialongo e Giancarlo Lago, ha esaminato 23.711 oggetti in rame e lega di rame rinvenuti in diversi siti dell’Europa settentrionale e meridionale. I reperti, prelevati in Italia, Svizzera, Austria, Slovenia e Germania, sono stati datati tra il 2300 e l’800 a.C. Ricerche precedenti avevano ipotizzato che gli individui di alto status controllassero la produzione e il commercio, e che la maggior parte delle singole famiglie scambiasse beni solo raramente. Nell’economia odierna, le dinamiche di spesa prevedono un piccolo numero di acquisti ingenti e una grande quantità di piccole compere. Stando a quanto emerge dall’indagine, la massa degli oggetti analizzati segue costantemente multipli di 10 grammi dal 1500 a.C. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno scoperto che la loro distribuzione complessiva risulta coerente con le previsioni della moderna teoria economica per la moneta regolata dal peso. Utilizzando modelli statistici, gli autori hanno determinato che la distribuzione del peso all’interno del campione di leghe di rame probabilmente non era dovuta a circostanze casuali, il che suggerisce che le leghe di rame furono utilizzate come moneta in Europa dal 1500 a.C. in poi. Dopo un’ulteriore simulazione, gli esperti hanno scoperto che la moderna teoria economica potrebbe spiegare la loro distribuzione. Il team suggerisce che la domanda a livello di famiglia e i mercati locali erano importanti motori economici durante l’età del bronzo europea, in modo simile a quanto accade attualmente. Il metallo, però, sostengono gli studiosi, non era l’unica forma di valuta in Europa durante l’età del bronzo. La diffusione della tecnologia della pesatura, però, concludono gli autori, potrebbe aver permesso al denaro di diventare la principale fonte di transazioni rispetto ad altri sistemi, come il baratto.(30Science.com)
Valentina Di Paola
Nell’Europa preistorica le transazioni economiche erano più simili alla spesa moderna
(29 Luglio 2024)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).