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7 Luglio 2022: le immagini e le notizie di oggi

(7 Luglio 2022)

(30Science.com) – Roma, 7 lug. – Le immagini e le notizie di oggi.

IMMAGINI

 

IN EVIDENZA

Le balenottere tornano a nuotare nei loro luoghi ancestrali

Le popolazioni di balenottere comuni, scientificamente note come Balaenoptera physalus quoyi, sono tornate a nuotare nelle acque dell’Antartide in gruppi numerosi, dopo ingenti cali di popolazione dovuti alla caccia alle balene perpetrata nel XIX secolo. A documentarlo sulla rivista Scientific Reports gli scienziati Università di Amburgo, che hanno filmato grandi gruppi di balenottere vicino a Elephant Island, nel Polo Sud. Da quando la caccia a questi animali è stata vietata nel 1976, le balenottere comuni sono state avvistate raramente nel loro habitat antartico. Secondo le stime, oltre 700 mila individui sono stati uccisi dalle baleniere in queste regioni.

PRIMO PIANO

Gli scienziati del Centro aerospaziale tedesco (DLR), utilizzando i dati del satellite Copernicus Sentinel-5P, hanno notato una insolita forma di buco dell’ozono sull’Artico. Questa animazione mostra i livelli giornalieri di ozono nell’Artico dal 9 marzo 2020 al 1 aprile 2020. Credit: Copernicus data (2020), processed by DLR/BIRA/ESA.

L’esaurimento dell’ozono al Polo Nord produce anomalie meteorologiche

L’esaurimento dello strato di ozono sopra l’Artico produce anomalie meteorologiche. Le nuove scoperte, pubblicate su Nature Geoscience, potrebbero aiutare i climatologi a fare previsioni meteorologiche e climatiche stagionali più accurate in futuro. Ciò consentirebbe migliori previsioni dei cambiamenti di temperatura. A condurre la ricerca sono stati i ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo (ETH Zürich), in Svizzera. Molte persone hanno familiarità con il buco nello strato di ozono sopra l’Antartide, ma ciò che è meno noto è che occasionalmente anche l’ozono protettivo nella stratosfera sopra l’Artico viene distrutto, assottigliando lo strato di ozono lì. Quest’ultimo è accaduto nei mesi primaverili del 2020 e, prima ancora, nella primavera del 2011. Ogni volta che lo strato di ozono si è assottigliato, i ricercatori del clima hanno successivamente osservato anomalie meteorologiche in tutto l’emisfero settentrionale. Nell’Europa centrale e settentrionale, in Russia e soprattutto in Siberia, quelle stagioni primaverili erano eccezionalmente calde e secche. In altre aree, come le regioni polari, invece, prevalevano condizioni umide. Queste anomalie meteorologiche sono state particolarmente pronunciate nel 2020. Anche la Svizzera è stata insolitamente calda e secca quella primavera.

 

SCIENZA E GUERRA

La guerra nucleare farebbe precipitare il mondo in una nuova era glaciale

Foto di WikiImages da Pixabay

Se la difficile situazione legata al conflitto tra Russia e Ucraina dovesse degenerare in una serie di attacchi nucleari, le conseguenze per il pianeta sarebbero devastanti, e potrebbero provocare una nuova era glaciale. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista American Geophysical Union Advances, condotto dagli scienziati del Dipartimento di oceanografia e scienze costiere della Louisiana State University e della Rutgers University, che hanno eseguito delle simulazioni computerizzate per stimare l’impatto di una guerra nucleare. Il team, guidato da Cheryl Harrison, ha valutato le possibili conseguenze di una detonazione nucleare su scala regionale e sui sistemi terrestri. Stando a quanto emerge dall’indagine, in ogni scenario considerato si verificherebbero tempeste di fuoco, che rilascerebbero fuliggine e fumo nell’atmosfera superiore, impedendo ai raggi solari di raggiungere il pianeta, il che comprometterebbe le colture in tutto il mondo.

 

TRANSIZIONE ECOLOGICA

 

La Laguna di Venezia torna al suo habitat naturale

In Laguna di Venezia torna l’acqua dolce e si rivedono le specie tipiche di questo habitat, anche di interesse conservazionistico, come il ghiozzetto cenerino e quello di laguna, pesci caratteristici degli ambienti lagunari a bassa salinità. Tornano a popolare l’area molti esemplari giovani di cefali che utilizzano gli ambienti lagunari dissalati come nursery. Anche la vegetazione sta progressivamente cambiando con la comparsa del canneto e la fioritura di specie barenali tipiche degli ambienti a bassa salinità. Presentati questa mattina a Venezia, i risultati finali di Life Lagoon Refresh, il progetto europeo coordinato dall’ISPRA, partito nel 2017 con lo scopo di ricreare nella laguna di Venezia, zone a bassa salinità e favorire, tramite l’immissione di acqua dolce dal Sile, la ri-colonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento di numerose specie ittiche e di uccelli. Nonostante le difficoltà incontrate in questi anni come l’alta marea eccezionale del 12 novembre nel 2019, la pandemia dal 2020 e negli ultimi mesi la siccità, i risultati sono stati raggiunti: il gradiente salino è stato ripristinato e i livelli di salinità (prima degli interventi superiori a 30 in tutta l’area di progetto) sono scesi a valori inferiori a 15 in un’area di 25 ha.

Morti per meteo: la mappa dei decessi inglesi per caldo e per freddo

Tra il 2000 e il 2019, in Inghilterra e Galles si sono verificati ogni anno circa 800 decessi associati al caldo estremo e 60.500 da attribuire al freddo. Riportate sulla rivista The Lancet Planetary Health, queste stime sono state elaborate dagli scienziati del Center on Climate Change and Planetary Health, presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM), in collaborazione con l’Health Security Agency del Regno Unito. Il team, guidato da Antonio Gasparrini, ha esaminato i tassi relativi al rischio di morte in Inghilterra e Galles, in relazione alle temperature estreme. I ricercatori hanno analizzato le informazioni relative a 10,7 milioni di decessi avvenuti in Inghilterra e Galles tra il 2000 e il 2019 in oltre 37.473 aree distinte.

La fine del Paradiso, la plastica soffoca i coralli delle barriere più incontaminate

A plastic bottle left on a beach.
CREDIT
Catherine Sheila, Pexels, CC0 (https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/)

L’inquinamento da plastica costituisce una seria minaccia anche per le barriere coralline finora ritenute incontaminate. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati del Centre Scientifique de Monaco e dell’International Coral Reef Center di Palau. Il team, guidato da Eric Be´raud, ha valutato la concentrazione delle sostanze plastiche nell’acqua di mare, nei sedimenti e nella sabbia della spiaggia intorno all’area della barriera corallina di Palau, considerata incontaminata.(CLICCA QUI)

 

SCIENZA E RICERCA

 

Bologna capitale della fisica delle particelle 

Dopo l’apertura ufficiale di ieri, sono iniziati oggi, 7 luglio, a Bologna i lavori della più importante conferenza internazionale di fisica delle particelle, ICHEP 2022 (International Conference on High Energy Physics), ospitata per la prima volta in Italia. Circa 1126 scienziate e scienziati arriveranno a Bologna da decine di Paesi per partecipare all’evento in presenza, 297 saranno invece in collegamento da tutto il mondo, 943 le ricerche presentate e 331 i poster dei progetti: questi sono alcuni dei numeri che fanno grande la XLI edizione di ICHEP, organizzata dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con le sue Sezioni di Bologna e Ferrara, assieme al Dipartimento di Fisica e Astronomia Augusto Righi dell’Università di Bologna e al Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Ferrara. Saranno tantissimi i giovani che interverranno alla settimana di lavori, dove non mancheranno gli ospiti illustri e i Premi Nobel, come il Direttore Generale del CERN Fabiola Gianotti e il Premio Nobel per la Fisica Takaaki Kajita, che saranno tra i protagonisti delle sessioni plenarie in programma da lunedì 11.

Tre ricercatori dell’IEO eletti alla European Molecular Biology Organisation (EMBO)

Tre ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia – Marina Mapelli, Sara Sigismund e Giuseppe Testa – sono stati eletti nuovi membri della European Molecular Biology Organisation (EMBO), la prestigiosa comunità di oltre 1900 scienziati che promuove l’eccellenza nelle life sciences a livello europeo e internazionale. I nuovi membri sono in totale 67, di cui 6 italiani. “I nuovi membri EMBO sono scienziati straordinari che fanno ricerca in diversi campi, dalla biologia cellulare e l’oncologia fino allo sviluppo di vaccini e il machine learning. Sono certa che il loro coinvolgimento nella vita dell’organizzazione, la arricchirà immensamente” commenta la Direttrice di EMBO, Fiona Watt. È ampiamente riconosciuto che gli scienziati EMBO contribuiscono a delineare la direzioni delle politiche di ricerca nelle life sciences, seguendo da vicino i nuovi trend, promuovono le carriere dei più giovani e rafforzano la comunità scientifica europea. I nuovi membri vengono nominati ed eletti da quelli in carica una volta all’anno, garantendo così la costante espansione nei campi emergenti delle scienze della vita. Per questo la membership EMBO è un riconoscimento molto ambìto per ogni ricercatore in Europa e nel mondo.

OSIRIS-REx della NASA studia il sottosuolo dell’asteroide Bennu

La navicella OSIRIS-REx entra in contatto con la superficie dell’asteroide Bennu. La testa circolare del raccoglitore di campioni, di circa 30 cm di diametro, si tuffa nella superficie, sollevando un pennacchio di rocce e polvere. (Video creato da immagini riprese dalla telecamera SamCam a bordo della navicella.)CREDITO
NASA/Goddard/Università dell’Arizona

I dati raccolti durante il campionamento sull’asteroide Bennu dalla missione OSIRIS-REx della NASA hanno mostrato che la superficie dell’asteroide è costituita da macerie a bassa coesione. A rivelarlo sono stati due nuovi studi, uno pubblicato su Science e guidato dall’Università dell’Arizona e uno su Science Advances e guidato dal Southwest Research Institute di San Antonio, Texas.Secondo lo studio su Science di Dante Lauretta, professore di scienze planetarie all’Università dell’Arizona e a capo della missione NASA, e dei suoi colleghi, sono stati raccolti circa 250 grammi di campioni, che saranno portati sulla Terra nel 2023 per le analisi di laboratorio. Lo studio su Science Advances di Kevin Walsh ed i suoi colleghi del Southwest Research Institute ha invece analizzato le forze sperimentate dal veicolo spaziale, scoprendo che la bassa gravità di Bennu ha portato alla formazione di un letto di superficie granulare con una debole coesione tra le particelle.

Fisici vedono per la prima volta i vortici di elettroni

I fisici hanno visto per la prima volta i vortici di elettroni. Previsto a lungo, ma mai osservato, questo comportamento degli elettroni simile a quello di un fluido potrebbe essere sfruttato per l’elettronica di prossima generazione a bassa potenza. A rivelarlo è stato uno studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) pubblicato sulla rivista Nature.

University of Western Australia. Credit: Kristina D.C. Hoeppner.

L’esperimento ORGAN alla ricerca dei costituenti della materia oscura

I risultati iniziali dell’esperimento Oscillating Resonant Group AxioN (ORGAN) a Perth, in Australia, hanno effettivamente escluso da 63 a 67 microelettronvolt (μeV) come intervallo di massa potenziale per gli assioni, particelle candidate ritenute un costituente chiave della materia oscura. Lo studio è stato realizzato da un team guidato dalla University of Western Australia e dalla Australian National University e pubblicato su Science Advances.

 

SCIENZA, MEDICINA E SANITA’

I dati a 5 anni dal primo trapianto di utero negli USA

Il trapianto di utero è un’opzione terapeutica chirurgica che consente alle donne con infertilità da fattore uterino di partorire con successo. A dirlo, uno studio di coorte del Baylor University Medical Center di Dallas, USA, che ha analizzato 5 anni di dati raccolti sui trapianti di utero raccolti da 3 centri negli Stati Uniti il Centro medico della Baylor University, Dallas in Texas; la Cleveland Clinic, Cleveland, Ohio e l’Università della Pennsylvania, a Filadelfia. Ad essere analizzati, i dati di 33 donne con infertilità assoluta che avevano subito un trapianto di utero tra febbraio 2016 e settembre 2021. Il 58% delle donne sottoposte a trapianto dell’utero ha partorito 21 bambini nati vivi nell’anno 2021 (19 donne su 33).

Covid: allo studio un vaccino a nanoparticelle contro altri coronavirus

Un vaccino a nanoparticelle potrebbe essere in grado di proteggere l’organismo da una serie di varianti di SARS-CoV-2 e allo stesso tempo da diversi betacoronavirus della stessa famiglia. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati del California Institute of Technologym, che hanno sviluppato una nuova formulazione per un farmaco ad ampio spettro di protezione. Il team, guidato da Pamela Bjorkman, ha valutato l’efficacia del vaccino in due modelli animale, testando la capacità di contrastare l’infezione in topolini e primati.

 

 

 

SCIENZA, TECNOLOGIA, MEDIA SPORT E SOCIETA’

 

I robot vanno a scuola di danza dalle api

La “danza oscillante” delle api potrebbe rivoluzionare il modo in cui i robot parlano tra loro nelle zone dei disastri. Un nuovo studio, pubblicato su Frontiers in Robotics and AI, ha preso ispirazione da questa tecnica, eseguita dalle api mellifere per avvisare gli altri della posizione dei fiori ricchi di nettare, per escogitare un modo per comunicare tra i robot. La ricerca è stato frutto della collaborazione tra l’Università del Maryland e l’Indian Institute of Science. Il primo robot traccia una forma sul pavimento e l’orientamento della forma e il tempo necessario per tracciarla comunicano al secondo robot la direzione e la distanza di viaggio richieste. La tecnica potrebbe rivelarsi preziosa in situazioni in cui è richiesto il lavoro dei robot ma le comunicazioni di rete sono inaffidabili, come in una zona disastrata o nello spazio.

Scoperto il segreto del successo in Formula 1

L’interazione tra pilota e team rappresenta il fattore più importante da considerare per trovare la chiave del successo in pista. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Applied Economics, condotto dagli scienziati dell’Università di Lethbridge, che hanno cercato di stabilire le strategie vincenti per le competizioni di Formula 1. “Attualmente le stime si eseguono secondo la regola 80-20 – spiega Duane Rockerbie, dell’Università di Lethbridge – la prima cifra è il fattore legato alla vettura o al team, mentre il secondo rispecchia l’abilità del pilota. Questa convinzione di lunga data in realtà è molto sbilanciata e abbiamo scoperto che non tiene conto di tutte le variabili”. Il team, guidato da Rockerbie, ha esaminato le competizioni delle stagioni di Formula 1 in Gran Bretagna dal 2012 al 2019. (CLICCA QUI)

MOBILITA’

Nuovo chip italiano fa avanzare la guida autonoma 

Uno studio del Politecnico di Milano, condotto insieme all’Università di Stanford, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e all’Università di Glasgow e pubblicato dalla rivista “Light: Science & Applications”, ha trovato il modo di separare e distinguere fasci ottici anche se sono sovrapposti e se la forma con cui arrivano a destinazione è drasticamente cambiata e ignota, un risultato che promette notevoli avanzamenti in settori come quello della guida autonoma. A rendere possibile questa operazione è un processore fotonico programmabile realizzato su un chip di silicio di soli 5 millimetri quadri. Il processore realizzato è in grado di ricevere tutti i fasci ottici attraverso una moltitudine di microscopiche antenne ottiche integrate sul chip stesso, di manipolarli attraverso una rete di interferometri integrati e di separarli su fibre ottiche distinte, eliminando l’interferenza mutua. 

Euro NCAP, nuova serie di test di sicurezza

Euro NCAP, il programma europeo di valutazione delle nuove automobili, ha testato la sicurezza di sette nuovi modelli di auto, promuovendone cinque con il massimo dei voti: raggiungono 5 stelle i nuovi crossover Alfa Romeo Tonale, KIA Sportage e l’elettrica Cupra Born, oltre ai MPV – Multi Purpose Vehicle Classe T e Citan Tourer, entrambi di Mercedes-Benz. Completano la serie la Toyota Aygo X e la BMW i4 elettrica, giudicate con 4 stelle. La nuova Alfa Romeo Tonale soddisfa tutti i requisiti per una valutazione eccellente, pur mancando di airbag centrale e mostrandosi migliorabile negli urti frontali.

ACEA pubblica nuovo rapporto su transizione ecologica 

L’ACEA – Associazione dei Costruttori automobilistici europei ha pubblicato la nuova edizione del suo rapporto “Making the Transition to Zero-Emission Mobility”, che traccia i progressi compiuti nell’Unione europea sui fattori chiave abilitanti per la transizione alla mobilità green. Tra i dati che emergono dal rapporto, con riferimento all’anno 2021, si trova che le vendite di auto a ricarica elettrica – elettriche a batteria e ibride plug-in – hanno rappresentato il 18 per cento di tutte le vendite di auto nuove nell’UE. Nel 2021 i veicoli ibridi hanno rappresentato quasi il 20 per cento del totale delle immatricolazioni di autovetture nell’UE. Le auto alimentate a celle a combustibile e a gas naturale hanno rappresentato ancora solo una piccola quota delle vendite dell’UE (0,01 per cento e 0,4 per cento rispettivamente). 

Cina presenta piano per stimolare domanda auto

La Cina ha annunciato giovedì una serie di nuovi passi per stimolare la domanda del settore auto. Tra le varie misure, il governo sta valutando l’estensione di una riduzione fiscale per i veicoli elettrici e sta delineando piani per costruire più stazioni di ricarica e incoraggiare una riduzione delle tariffe di ricarica per i veicoli elettrici. I piani sono stati annunciati dal Ministero del Commercio nell’ambito di una dichiarazione congiunta con altri 16 dipartimenti. Il più grande mercato automobilistico del mondo è stato duramente colpito negli ultimi mesi da severi. blocchi a Shanghai e in altre parti del paese per frenare la diffusione della variante del coronavirus Omicron. Come parte dei nuovi sforzi, il mese scorso le autorità hanno dimezzato la tassa sull’acquisto di auto al 5 per cento per le auto con un prezzo inferiore a 300.000 yuan (circa 44.000 euro) con motori da 2,0 litri o più piccoli. 

Veicoli elettrici; Rivian rafforza produzione

Il produttore di veicoli elettrici Rivian Automotive Inc ha consegnato 4.467 veicoli nel secondo trimestre, quasi quattro volte di più rispetto al trimestre precedente. La società ha anche affermato di essere sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di produzione annuale di 25.000 unità. 

Nuovo rapporto di Altroconsumo su disservizi rete stradale

E’ stata presentata la nuova inchiesta sulla sicurezza stradale svolta da Altroconsumo che ha raccolto la valutazione degli automobilisti riguardo alle strade che percorrono abitualmente. Dopo l’analisi sui comportamenti e abitudini dei cittadini alla guida pubblicata lo scorso marzo, sotto la lente in questo caso sono le condizioni delle strade urbane ed extraurbane, nonché delle autostrade del nostro Paese, che ogni giorno vengono percorse da milioni di persone. I guidatori hanno espresso il loro grado di soddisfazione sulle strade che percorrono in automobile.

BP e BOC completano studio su rifornimento a idrogeno

Nel Regno Unito, BP e BOC, una società di produzione di idrogeno (H2) Linde, hanno appena completato uno studio di fattibilità congiunto su di una potenziale rete di distribuzione e fornitura di idrogeno per il trasporto pesante. Le due società affermano che lo studio di nove mesi ha fornito loro “importanti approfondimenti tecnici sui requisiti e le opzioni per la distribuzione dell’idrogeno, considerazioni sulla progettazione delle stazioni e costi di erogazione per applicazioni di trasporto pesanti”. 

Navi elettriche; Aqua Superpower si espande in USA e Svezia

La società di ricarica per navi elettriche Aqua Superpower si è espansa negli Stati Uniti e in Scandinavia con installazioni a Lake Tahoe e sulla costa occidentale della Svezia. Negli Stati Uniti, TahoeCity Marina vanta ora la prima installazione del caricabatterie rapido marino Aqua Superpower nel paese. 

Maruti Suzuki porta auto elettrica in India dal 2025

La casa automobilistica indiana Maruti Suzuki vuole porre fine completamente alla produzione di auto solo a benzina nei prossimi sette-dieci anni. Maruti Suzuki prevede di iniziare a vendere la sua prima auto elettrica pura per il mercato di massa nel 2025. 

Batterie; Mercedes-Benz Energy, nuovo progetto di riciclo in Canada

Mercedes-Benz Energy ha firmato un accordo di fornitura con la startup canadese Moment Energy per dare alle batterie delle auto elettriche una seconda vita nelle applicazioni stazionarie. 

Ricarica integrata; avviato progetto Flow

Il progetto Flow, finanziato dall’UE, è appena iniziato a Barcellona. Tra le altre cose, l’iniziativa mira a testare, convalidare e migliorare la tecnologia vehicle-to-X per lo scambio di energia tra veicoli, edifici e rete elettrica. Cinque siti dimostrativi saranno allestiti in Repubblica Ceca, Irlanda, Italia, Danimarca e Spagna. Il consorzio del progetto Flow comprende 24 partner esterni e sei università europee ed è guidato dall’Istituto catalano per la ricerca energetica (IREC). 

Tesla, a giugno vendute 78.000 auto made in China

Il produttore statunitense di veicoli elettrici Tesla Inc ha venduto circa 78.000 veicoli di fabbricazione cinese a giugno, secondo le stime preliminari pubblicate dalla China Passenger Car Association (CPCA). Questo risultato segna un aumento del 142 per cento rispetto a maggio, quando Tesla ha venduto 32.165 veicoli fabbricati in Cina e del 135 per cento rispetto a un anno fa. (30Science.com)

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