Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con un adeguato allevamento i pesci possono sopportare il climate change

(14 Maggio 2025)

Roma – Uno studio di laboratorio sui pesci zebra dimostra che è possibile allevare pesci adattati a temperature dell’acqua più calde senza apparenti effetti collaterali. Lo studio è stato guidato dall’ Università Norvegese di Scienza e Tecnologia ed è stato pubblicato su Nature Climate Change. Gli autori si sono concentrati specificamente su un gruppo di pesci zebra che hanno allevato appositamente per 7 generazioni, in modo che tollerassero temperature massime dell’acqua più elevate. Nel mondo della ricerca, un esperimento di queste dimensioni e portata è unico, ha affermato Fredrik Jutfelt, autore principale dello studio. “Pochissimi gruppi di ricerca sono stati in grado di testare come i pesci possano evolversi di fronte al cambiamento climatico, perché ci vogliono migliaia di pesci e molti anni di esperimenti accurati”, ha affermato.

I ricercatori del Jutfelt Lab dell’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia (NTNU) si sono recati in India nel 2016 per raccogliere esemplari selvatici di pesce zebra. Questi animali sono stati la base di uno studio unico su come la selezione dei pesci per la loro tolleranza al caldo nell’arco di sette generazioni avrebbe influenzato la loro evoluzione.
Credito
Foto: Fredrik Jutfelt/NTNU

“Questo rende questo lavoro molto importante perché possiamo finalmente iniziare a capire come l’evoluzione possa aiutare i pesci ad adattarsi al riscaldamento delle acque”. Lo studio è stato progettato per verificare se la maggiore tolleranza al calore avrebbe influito su altri aspetti del metabolismo del pesce e sulla sua capacità di sopravvivere. Con loro grande sorpresa, i ricercatori hanno scoperto che i pesci allevati per resistere alle temperature più calde erano anche più tolleranti alle temperature più fredde. In più la maggiore tolleranza al calore non ha influenzato altri aspetti del metabolismo del pesce o della sua capacità di riprodursi o nuotare. Sebbene questi risultati siano incoraggianti, i ricercatori dubitano che i pesci zebra in natura possano adattarsi con la stessa velocità di quelli in laboratorio. E’ quindi necessario tenere la guardia alta contro gli effetti del riscaldamento globale sugli ambienti marini.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla