Roma – Una nuova start-up, nata dall’ecosistema di ricerca dell’Università di Princeton, punta a portare sul mercato una innovativa tecnologia per l’estrazione del litio e di altri minerali. Nello specifico la tecnologia è in grado di aumentare considerevolmente la produzione di minerali dai bacini di evaporazione. Questi bacini attualmente generano circa il 40 per cento del litio mondiale e la maggior parte del nitrato ottenuto in natura. La tecnologia consiste in un disco nero con uno speciale rivestimento anti-incrostazione che galleggia sulla superficie dei bacini come una foglia di ninfea. Raddoppia efficacemente la quantità di luce solare in entrata convertita in energia termica, accelerando il processo di evaporazione e la produzione di minerali. Z. Jason Ren, direttore scientifico della società, chiamata Princeton Critical Minerals (PCM), chiarisce: “Quando la luce solare colpisce una vasca di evaporazione tradizionale, l’energia solare viene dissipata in tutta la vasca: il processo ha un’efficienza inferiore al 50 per cento. La nostra tecnologia ha un’efficienza superiore al 96 per cento nel convertire la luce solare in arrivo in energia termica per accelerare l’evaporazione in un ambiente reale.” Nei test pilota sul campo presso bacini di evaporazione nel Cile settentrionale, il team, che ha collaborato con l’azienda chimica Sociedad Química y Minera de Chile (SQM), ha scoperto che la propria tecnologia ha aumentato i tassi di evaporazione rispetto ai bacini aperti di una percentuale compresa tra il 40 e il 122 per cento, a seconda della composizione della salamoia nel bacino. Poiché la tecnologia aumenta l’efficienza produttiva delle vasche di evaporazione esistenti, il team del PCM ha affermato che potrebbe ridurre la necessità di costruire ulteriori vasche di evaporazione – che possono estendersi fino a diversi chilometri quadrati – per soddisfare la crescente domanda mondiale di litio e altri minerali essenziali. Analogamente, qualsiasi nuovo progetto potrebbe essere più compatto, con un ingombro spaziale ridotto e un impatto ambientale ridotto. “Per molti aspetti, i processi di estrazione dei minerali sono gli stessi di trent’anni fa”, ha affermato Sean Zheng, amministratore delegato di PCM ed ex ricercatore post-dottorato presso l’Andlinger Center for Energy and the Environment. “La nostra tecnologia potrebbe davvero rivoluzionare l’approccio convenzionale all’estrazione di minerali critici”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Start up di Princeton lancia nuovo metodo per l’estrazione potenziata del litio
(22 Aprile 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla