Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Regolare l’orologio interno degli alberi li aiuta a far fronte al riscaldamento globale

(17 Aprile 2025)

Roma – Modificare i geni legati all’orologio cicardiano degli alberi, che regola la loro crescita e le loro reazioni al ciclo delle stagioni, permetterà di creare varietà di alberi più resistenti al cambiamento climatico, offrendo nuove opportunità per la selvicoltura. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Umeå, Svezia, e pubblicato su npj Biological Timing and Sleep. Gli alberi, come gli esseri umani, hanno un orologio circadiano che regola i loro ritmi giornalieri e stagionali. La ricerca ha suggerito che questo orologio sia importante per regolare la crescita e la tempistica di importanti eventi stagionali, come ad esempio la formazione delle gemme in autunno e l’apertura delle gemme in primavera. Tuttavia, la maggior parte di questa ricerca è stata condotta in condizioni controllate di serra e non all’aperto dove le piante sono esposte alle condizioni ambientali naturali. Per affrontare questo problema, gli autori del nuovo studio hanno condotto un ampia analisi basata su 68 linee di pioppo geneticamente modificate. Tra i geni modificati, molti erano associati all’orologio circadiano. La crescita di questi alberi è stata studiata in diversi esperimenti in serra e sul campo, condotti per diversi anni. I risultati hanno chiaramente mostrato che l’orologio circadiano ha un ruolo importante nella regolazione della crescita degli alberi e nella tempistica degli eventi stagionali nella loro vita, come la gemmazione delle foglie. “Il nostro studio è il primo a combinare set di dati provenienti da studi in serra e sul campo per dimostrare che molteplici aspetti del sistema dell’orologio circadiano influenzano la crescita degli alberi e la tempistica degli eventi del ciclo vitale”, afferma Bertold Mariën, autore principale dello studio. “Applicando la modellizzazione statistica a questi set di dati, siamo stati in grado di individuare quali geni associati all’orologio circadiano influenzano la crescita degli alberi o, ad esempio, il momento in cui le foglie compaiono o cambiano colore”. Lo studio offre una nuova prospettiva su come gli alberi utilizzano il loro orologio circadiano per coordinare la crescita con l’ambiente. Ad esempio, alcune modifiche genetiche nei principali regolatori dell’orologio biologico hanno alterato la percezione della lunghezza del giorno da parte degli alberi, consentendo loro di continuare a crescere anche più avanti nella stagione. Inoltre, alcune modifiche genetiche hanno migliorato la resilienza degli alberi alle fluttuazioni ambientali. Concentrandosi su questi geni specifici, sarebbe possibile selezionare varietà arboree più adatte ai rapidi cambiamenti climatici locali e a nuove aree di crescita, ad esempio ad altre latitudini. “In futuro, la gestione forestale potrebbe essere migliorata integrando gli orologi circadiani degli alberi e i loro cicli di crescita naturali con le pratiche tradizionali” afferma Maria E. Eriksson, coautrice dello studio “In questo modo, la crescita e la resilienza degli alberi potrebbero essere ottimizzate in un mondo in continua evoluzione”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla