India verso l’uso di piccoli reattori nucleari per sostituire centrali a carbone

Roma – La società statale indiana NTPC sta valutando di costruire piccoli reattori modulari per sostituire le sue vecchie centrali termoelettriche. È quanto emerge da documentazione aziendale visionata dalla Reuters. L’azienda il principale produttore di energia dell’India, ha chiesto a dei consulenti di effettuare dei test di fattibilità per i piccoli reattori modulari (SMR), che hanno una progettazione più semplice rispetto ai grandi impianti nucleari e possono essere ampliati per soddisfare le variazioni di domanda. La NTPC gestisce principalmente centrali a carbone e intende individuare quelle che potranno essere dismesse nei prossimi cinque anni, preferibilmente sostituite da SMR. Reuters aveva riferito a febbraio che la società era in trattative con aziende straniere, tra cui quelle russe e statunitensi, per costruire SMR. La sua capacità attuale, anche attraverso le sue joint venture, è di circa 63 gigawatt (GW) di energia a carbone. All’inizio di febbraio, l’India ha dichiarato che avrebbe modificato la sua legge sulla responsabilità nucleare per incrementare gli investimenti stranieri e privati, puntando ad almeno 100 GW di capacità nucleare entro il 2047, dagli attuali circa 8 GW. (30Science.com)