Roma – La Segretaria all’agricoltura USA, Brooke Rollins, ha utilizzato un atto di emergenza per incrementare il livello del taglio di alberi in quasi 113 milioni di acri di foresta, pari al 59 per cento di tutte le foreste gestite a livello federale, così da ridurre il rischio di incendio. Questo secondo quanto riportato da Bloomberg. Rollins ha detto che la mossa arriva dopo che il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo a marzo per aumentare la produzione di legname degli Stati Uniti del 25 per cento. In conseguenza della decisione della Segretaria, l’ US Forest Service semplificherà l’iter per l’autorizzazione dei tagli e ridurrà gli oneri normativi e di attuazione. Allo stesso tempo verranno riviste le procedure del National Environmental Policy Act, che richiedono alle agenzie federali di considerare i potenziali impatti ambientali delle azioni proposte. Il Sierra Club ha criticato la direttiva, definendola l’ultima mossa dell’amministrazione per affidare il controllo delle foreste nazionali all’industria del legname: “Mentre l’ordinanza cita i rischi di incendi boschivi come giustificazione per la dichiarazione di emergenza, in realtà, l’ordinanza cerca di aumentare drasticamente la produzione di legname nelle foreste nazionali e rimuove la valutazione ambientale per i progetti di disboscamento”. Rollins ha affermato di essere “orgogliosa di seguire la coraggiosa leadership del presidente Trump, dando potere ai gestori forestali per ridurre i vincoli e minimizzare i rischi di incendi, insetti e malattie in modo da poter rafforzare l’industria del legname americana”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
USA: al via taglio alberi nel 60% delle foreste federali
(7 Aprile 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla