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Copernicus: diventa operativo lo strumento per identificare e tracciare emissioni e perdite di metano

(24 Febbraio 2025)

Roma – Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio per conto della Commissione europea con finanziamenti dell’UE, ha lanciato la sua app Methane Hotspot Explorer. Si tratta di un nuovo strumento CAMS per monitorare e visualizzare la posizione dei pennacchi di metano (CH 4 ) quasi in tempo reale e identificare la loro potenziale fonte principale.

Questa app consente agli utenti di visualizzare i più recenti pennacchi di metano (CH 4 ) di grandi dimensioni rilevati dal satellite su scale temporali che vanno da un giorno a un periodo di 14 giorni. Inoltre, è possibile identificare le loro fonti principali e distinguere tra estrazione di carbone, petrolio, gas e aree urbane che comprendono discariche, nonché identificare fonti inaspettate o sconosciute. L’app Methane Hotspot Explorer, sviluppata per CAMS da SRON Netherlands Institute for Space Research, funziona combinando i dati satellitari forniti da TROPOMI, uno strumento sul satellite Copernicus Sentinel-5P, e innovative tecniche di apprendimento automatico. Inoltre, ogni rilevamento è verificato da esperti umani.

L’app contribuisce a valutare le lacune tra le emissioni di gas serra segnalate e le osservazioni indipendenti. Oltre alle emissioni da siti noti, l’app può rilevare eventi rari come le recenti grandi emissioni di CH4 dal vulcano Mount Fentale in Etiopia il 31 gennaio, il primo rilevamento di metano vulcanico di grandi dimensioni per il team TROPOMI.

Richard Engelen, vicedirettore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service, afferma: “Il Methane Hotspot Explorer è un nuovo contributo di CAMS alla comprensione del ruolo dell’attività umana nello scenario di emissioni di gas serra in continua crescita. Rappresenta un passo significativo nell’aumento della nuova capacità di Copernicus Greenhouse Gas Emissions Monitoring and Verification Support (CO2MVS), che ci consentirà di monitorare regolarmente le emissioni di gas serra antropogeniche a livello globale e locale utilizzando una combinazione di osservazioni e modelli di sistema terrestre”.

Bram Maasakkers, scienziato senior presso lo SRON Netherlands Institute for Space Research , ha affermato: “Sviluppare la strumentazione e i metodi per rilevare queste emissioni di metano è solo il primo passo per mitigare le emissioni. Il lancio del Methane Explorer è un passo successivo fondamentale, che porta trasparenza sulle grandi emissioni in tutto il mondo ai decisori politici e al pubblico in generale”. (30Science.com)

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