Roma – La Cina ha investito 6,8 trilioni di yuan (circa 890 miliardi di euro) in energia pulita nel 2024, avvicinandosi ai 1,15 trilioni di euro di investimenti globali nei combustibili fossili. Questo è quanto emerge da una nuova analisi condotta dall’organizzazione di ricerca britannica Carbon Brief. Il risultato è stato ottenuto sebbene la crescita degli investimenti cinesi in energia pulita sia rallentata al 7 per cento dal 40 per cento nel 2023 a causa della sovracapacità. Più della metà di quegli investimenti proveniva dalle fiorenti industrie cinesi di veicoli elettrici, batterie e energia solare. Secondo la ricerca Carbon Brief, condotta dagli analisti del Centro per la ricerca sull’energia e l’aria pulita (CREA) con sede a Helsinki, il contributo del settore al PIL cinese è cresciuto fino al 10 per cento nel 2024, rispetto al 9 per cento del 2023. L’energia pulita è cresciuta tre volte più velocemente dell’economia cinese, ma il suo contributo alla crescita economica del Paese è sceso al 26 per cento del PIL cinese lo scorso anno, rispetto al 40 per cento del 2023 , a causa del raffreddamento della crescita dell’economia basata sull’energia pulita. Sono state definite industrie di energia pulita quelle afferenti ai i settori dei veicoli elettrici e delle batterie, della produzione di energia rinnovabile, delle ferrovie, delle reti elettriche, dello stoccaggio e dell’ efficienza energetica. Il contributo più debole alla crescita del PIL è stato dovuto anche alla deflazione e al crollo dei prezzi delle apparecchiature per le energie rinnovabili, sebbene i prezzi più bassi abbiano contribuito a promuovere l’adozione delle energie rinnovabili. L’industria cinese dei veicoli elettrici (EV) in rapida crescita ha contribuito alla quota maggiore del PIL, con 3 trilioni di yuan di PIL dalla produzione di EV e ibridi e 1,4 trilioni di yuan dagli investimenti nelle fabbriche. L’infrastruttura di ricarica ha contribuito con altri 122 miliardi di yuan. L’energia solare è stata la seconda più grande fonte di contributo al PIL con 2,8 trilioni di yuan, di cui 1 trilione legato agli investimenti in progetti di generazione di energia. Le esportazioni di componenti e la generazione di elettricità hanno rappresentato altri 607 miliardi e 386 miliardi di yuan, rispettivamente. I ricercatori prevedono che la crescita degli investimenti nell’energia pulita continuerà rapidamente fino al 2025, l’ultimo anno dell’attuale piano quinquennale. Hanno però affermato che per sostenere gli attuali livelli di diffusione dell’energia pulita sono necessari obiettivi più ambiziosi per il prossimo piano nel periodo 2026-2030. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Cina, investimenti per energie pulite quasi al pari di quelli per fonti fossili
(19 Febbraio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla