Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Cina, 2024 anno record per nuove centrali a carbone

(13 Febbraio 2025)

Roma – Nel 2024 la Cina ha avviato la costruzione di centrali elettriche a carbone per un totale di 94,5 gigawatt (GW), il volume più alto di nuova capacità di generazione a carbone in un singolo anno dal 2015. È quanto emerge da un nuovo rapporto del Centre for Research on Energy and Clean Air (CREA) e del think tank Global Energy Monitor (GEM). “Se il carbone manterrà una quota elevata nel sistema energetico cinese per troppo tempo – ha affermato Qi Qin, ricercatore CREA e autore principale del rapporto – sarà molto più difficile ottenere un rapido calo delle emissioni. Ciò, a sua volta, potrebbe rappresentare una sfida per gli sforzi globali in materia di clima”. Secondo il rapporto, l’aumento della nuova capacità a carbone è avvenuto nonostante l’ incremento record della capacità di produzione di energia rinnovabile registrato lo scorso anno sempre in Cina. Secondo l’autorità di regolamentazione dell’energia cinese, nell’ultimo decennio la Cina ha dismesso più di 100 GW di obsoleti impianti a carbone e i nuovi progetti sarebbero realizzati solo per fornire un supporto alle fonti di energia rinnovabile. Lo scorso anno la Cina ha inoltre commissionato 356 GW di energia eolica e solare, raggiungendo con sei anni di anticipo l’obiettivo di 1.200 GW di capacità rinnovabile per il 2030. Tuttavia, l’energia rinnovabile sta faticando a competere per lo spazio sulla rete elettrica cinese, con tassi di utilizzo in forte calo verso la fine dell’anno scorso. La Cina ha promesso di iniziare a ridurre l’uso del carbone nel periodo del piano quinquennale 2026-2030, mentre si impegna a portare le proprie emissioni al picco prima della fine del decennio. “L’attuale spinta della Cina verso nuove fonti di energia a carbone è guidata principalmente dagli interessi dell’industria che sta promuovendo l’espansione del carbone sotto la bandiera della sicurezza energetica”, ha affermato Qi Qin”Questi gruppi riconoscono i vincoli imposti dal picco di carbonio del 2030 e dagli obiettivi di neutralità carbonica del 2060 e si stanno muovendo rapidamente per garantire la crescita prima che la finestra si restringa”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla