Roma – Il caldo fuori norma della primavera 2024 sull’altopiano Tibetano (TP) è stata la causa delle disastrose alluvioni che hanno colpito la Cina nel giugno dello stesso anno. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Accademia Cinese delle Scienze e pubblicato su Science Bulletin. La ricerca è stata ispirata dai risultati del progetto internazionale “Global Energy and Water Cycle Exchanges/Impact of Initialized Land Surface Temperature and Snowpack on Subseasonal-to-Seasonal Prediction” (GEWEX/LS4P), che ha identificato una relazione ritardata tra le temperature primaverili sull’altopiano tibetano e le precipitazioni estive a valle sull’Asia orientale.

(a) Differenza osservata di maggio T-2m tra il 2024 e il riferimento climatologico; (b) Anomalia simulata di maggio T-2m GFS/SSiB2 dopo l’inizializzazione della temperatura del suolo su TP. (c) uguale a (a), ma per l’anomalia delle precipitazioni di giugno 2024. (d) Anomalia simulata delle precipitazioni di giugno dovuta all’effetto LST/SUBT di TP. Nota: (1). Le griglie punteggiate indicano la significatività statistica basata sul test T di Student al livello P < 0,1. (2). Le linee di contorno grigie in grassetto di 4000 m illustrano la posizione geografica approssimativa di TP. (3). I numeri nei riquadri sono medie delle variabili corrispondenti su TP nei riquadri (a) e (b) e sulla casella rossa nei riquadri (c) – (d).
Credito
©Science China Press
Esaminando le temperature primaverili da record sul TP nel 2024, la primavera TP più calda dal 1980, i ricercatori hanno ipotizzato che questo estremo riscaldamento del TP e le successive forti piogge nella Cina meridionale fossero coerenti con l’ipotesi LS4P. Per questo studio è stato utilizzato il modello di previsione ESM sviluppato dal National Center for Environmental Research (NCEP) e dall’UCLA. Uno degli aspetti più impegnativi è stato riprodurre le temperature estreme calde osservate sul TP nell’ESM. Inizialmente, l’ESM non è riuscito a riprodurre le temperature estreme calde omogenee di maggio sul TP e ha sottostimato le forti piogge di giugno nella Cina meridionale, esibendo un grave bias. Dopo aver migliorato l’inizializzazione della temperatura terrestre per il TP, l’ESM ha riprodotto con successo la maggior parte delle anomalie della temperatura di 2 metri (T-2m) osservate sul TP di maggio e ha simulato circa il 55 per cento dell’anomalia delle piogge straordinarie osservate a giugno nella Cina meridionale. I risultati hanno superato un test di significatività sul campo più rigoroso, indicando che questi risultati non si sono verificati per caso. Inoltre, l’esperimento ha simulato in modo realistico altre anomalie osservate, tra cui le forti piogge in Bangladesh, dove a giugno si è verificata un’alluvione straordinaria ampiamente riportata dai media, nonché condizioni di umidità anomale sulla parte orientale del Pacifico e sul Giappone meridionale e condizioni di siccità sulla Cina settentrionale.(30Science.com)