Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nuovo metodo rende bio la produzione di vitamina B2

(13 Dicembre 2024)

Roma – Un metodo naturale e semplice per produrre la vitamina B2, riscaldando delicatamente i batteri dell’acido lattico. E’ quanto sviluppato da un team di ricercatori della Technical University of Denmark (DTU) che ha pubblicato i propri risultati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. “Penso che sia meraviglioso – ha dichiarato il professor Christian Solem del DTU National Food Institute, che ha guidato la ricerca – che qualcosa di semplice come il riscaldamento delicato e i batteri dell’acido lattico possano essere utilizzati per produrre vitamina B2. Il metodo consente di migliorare il cibo con l’aggiunta di vitamina B2 in modo semplice, ad esempio durante la produzione di yogurt”. Attualmente, la maggior parte delle vitamine viene prodotta in fabbrica, sinteticamente o con l’aiuto di microrganismi non approvati per uso alimentare. Questi metodi di produzione richiedono processi di purificazione estesi e spesso complessi (per separare la vitamina da materiali non approvati per uso alimentare), che sono costosi e ad alta intensità energetica. Gli autori del nuovo studio, invece, hanno prodotto con successo la vitamina B2, nota anche come riboflavina, in quantità significative utilizzando un metodo nuovo, conveniente e rispettoso del clima. I ricercatori hanno impiegato batteri dell’acido lattico approvati per uso alimentare, dimostrando che possono produrre vitamina B2 se sottoposti a calore. La vitamina B2 è essenziale per la produzione di energia e per il mantenimento di una normale funzione immunitaria. Svolge inoltre un ruolo importante nell’assorbimento del ferro e la sua carenza ha effetti di vasta portata. Grazie a questo nuovo metodo di produzione le società alimentari potranno migliorare economicamente il valore nutrizionale dei loro alimenti, migliorando la salute pubblica e riducendo al contempo l’impatto ambientale. “Sarebbe ideale – conclude Solem – confezionare questi batteri produttori di B2 come una coltura starter che possa essere aggiunta ad alimenti come latte, mais o manioca per la fermentazione. Quando questi alimenti verranno fermentati utilizzando la coltura starter, produrranno automaticamente riboflavina mantenendo il sapore e la consistenza tradizionali dell’alimento”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla