Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Per salvare le api bisogna puntare sulle cave

(6 Dicembre 2024)

Roma – Le cave di calcare rappresentano un habitat importante per le api che va tutelato se si vuole contribuire alla salvaguardia di questi insetti essenziali per l’impollinazione. E’ quanto emerge da un nuovo studio a firma di un team di ricerca dell’Università di Gottinga, della Nature And Biodiversity Conservation Union (NABU) e del Thünen Institute di Braunschweig, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Applied Ecology. “Le cave – ha dichiarato l’autore principale, il dott. Felix Kirsch dell’Istituto per la biodiversità presso il Thünen Institute – forniscono habitat preziosi per le api selvatiche e altri animali e piante che si trovano nelle ormai rare praterie calcaree”.

Il team ha esaminato comunità di api, come questa ape selvatica che visita un fiore, in 19 cave per lo più in disuso nella regione di Gottinga, utilizzando reti portatili.
Credito
Ira Hannappel

 

Il team ha esaminato le comunità di api in 19 cave per lo più in disuso nella regione di Gottinga I ricercatori sono stati in grado di identificare 114 specie, tra cui 35 specie in via di estinzione. Hanno studiato quali caratteristiche delle cave, come dimensioni, età, copertura di macchia e abbondanza di fiori, sono importanti per le api e se la struttura del paesaggio circostante gioca un ruolo. È stato scoperto che le vecchie cave che erano ben collegate alle vicine praterie calcaree avevano popolazioni più stabili di specie in via di estinzione. “La nostra ricerca – spiega Thomas Alfert del NABU – supporta la manutenzione delle vecchie cave . Questo può essere ottenuto dalle organizzazioni locali per la conservazione della natura o dai proprietari terrieri, ad esempio rimuovendo le piante legnose o quelle da pascolo estensivo”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla