Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Aviazione, stallo nel passaggio ai carburanti sostenibili

(4 Dicembre 2024)

Roma – La maggior parte delle compagnie aeree del mondo non sta facendo abbastanza per passare al carburante per aerei sostenibile (SAF). E’ quanto emerge da uno studio del gruppo di pressione Transport and Environment con sede a Bruxelles, che ha anche riscontrato investimenti insufficienti da parte dei produttori di carburante nella transizione. Il settore delle compagnie aeree richiede una maggiore produzione di questo carburante, che può essere ricavato da materiali come trucioli di legno e olio da cucina esausto. “Purtroppo, al momento le compagnie aeree non sono sulla buona strada per ottenere una significativa riduzione delle emissioni perché non acquistano abbastanza carburante sostenibile per l’aviazione”, ha affermato Francesco Catte, responsabile delle politiche aeronautiche per Transport and Environment. Allo stato attuale, il SAF costituisce circa l’1 per cento del carburante per l’aviazione utilizzato sul mercato globale. Questo livello deve aumentare notevolmente se le compagnie aeree vogliono raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Il carburante può costare da due a cinque volte di più del normale carburante per aerei. Secondo lo studio, la mancanza di investimenti da parte dei principali operatori petroliferi, che dispongono del capitale per costruire impianti di lavorazione SAF, sta ostacolando la crescita del mercato. Nella sua classifica, Transport and Environment ha indicato Air France-KLM, United Airlines e Norwegian come alcune delle compagnie aeree che hanno adottato misure concrete per acquistare carburante per aerei sostenibile, in particolare la sua versione sintetica. Ma la classifica mostra che l’87 per cento non riesce delle società non sta compiendo sforzi significativi e anche coloro che ci provano potrebbero mancare i propri obiettivi se non investono di più. La classifica mostra che compagnie aeree come ITA Airways, successore della fallita Alitalia, e la portoghese TAP hanno fatto ben poco per assicurarsi il SAF per gli anni a venire.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla