Valentina Arcovio

Via a Sir-Run, corsa contro le malattie reumatologiche

(22 Novembre 2024)

Roma – Le malattie reumatologiche sono oltre 200 e molte di loro sono di difficile individuazione, infatti le stime dicono che ogni paziente incontri una media di 7 specialisti prima di essere visitato da un reumatologo. Per sensibilizzare riguardo l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione primaria, il 27 novembre, a Rimini, partirà la corsa non competitiva organizzata dalla Società Italiana di Reumatologia (Sir) in occasione dell’apertura del suo Congresso Nazionale, la Sir-Run. “Il ritardo diagnostico è importante”, spiega il presidente SIR Giandomenico Sebastian. “Spesso infatti sono necessari anche 7 anni per scoprire di soffrire di artrite psoriasica, 5 per la spondilite anchilosante, 3 per la sclerosi sistemica e 2 per l’artrite reumatoide. Le patologie reumatologiche – continua – rispondono meglio ai trattamenti quando vengono individuate agli esordi. È fondamentale anche la prevenzione primaria: mantenere corretti stili di vita, come praticare attività sportiva e ridurre la sedentarietà, può aiutare a evitare o ritardare lo sviluppo di queste malattie. Oggi non si parla ancora abbastanza del loro impatto sulla vita di chi ne è colpito, è necessario sensibilizzare maggiormente la popolazione: per questo, come SIR, ogni anno ci impegniamo a realizzare attività che possano coinvolgere gli specialisti reumatologi e avere una ricaduta sul territorio e sui cittadini. Con questa corsa non competitiva ricordiamo l’importanza dell’esercizio fisico nel mantenimento di una vita sana”. Sottolinea Roberto Gerli, past president Sir: “Il 57% dei pazienti reumatologici dichiara di aver bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane. Questo dimostra quanto siano impattanti le disabilità conseguenti alle malattie. Purtroppo diagnosticarle non è sempre semplice, in quanto i sintomi sono spesso riconducibili ad altre patologie. Per questo è importante investire in formazione e aggiornamenti, sia per gli stessi specialisti che per i medici di medicina generale, che nella maggior parte dei casi hanno il primo contatto con il malato e il compito di indirizzarlo allo specialista. Il nostro Congresso annuale a Rimini è l’occasione per incontrarsi e discutere di questi temi”. (30Science.com)

Valentina Arcovio