Valentina Di Paola

Analizzato uno scontro galattico nel cosmo

(25 Novembre 2024)

Roma – Uno dei telescopi più potenti della Terra ha osservato con dettagli senza precedenti una gigantesca collisione di galassie, che viaggiavano a oltre 3,2 milioni di chilometri orari. Avvenuto nel Quintetto di Stephan, un gruppo di galassie vicine in direzione della costellazione di Pegaso, questo incidente cosmico è stato descritto dagli scienziati dell’Università dell’Hertfordshire sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Il team, guidato da Marina Arnaudova, ha analizzato le prime osservazioni del nuovo spettrografo a campo largo Enhanced Area Velocity Explorer (WEAVE) del William Herschel Telescope, costato 20 milioni di euro. L’evento ha scatenato una scossa di potenza immensa, provocando uno dei fenomeni più sorprendenti dell’Universo.

dati WEAVE sovrapposti a un’immagine del James Webb Space Telescope del Quintetto di Stephan, con contorni verdi che mostrano dati radio dal radiotelescopio Low Frequency Array (LOFAR). I colori arancione e blu seguono la luminosità dell’idrogeno-alfa ottenuta con il WEAVE LIFU, che traccia dove il gas intergalattico è ionizzato. L’esagono indica la copertura approssimativa delle nuove osservazioni WEAVE del sistema, che è largo 36 kpc (simile per dimensioni alla nostra galassia, la Via Lattea). Credito: University of Hertfordshire

 

Il Quintetto di Stephan, spiegano gli esperti, si trova a circa 290 milioni di anni luce di distanza dalla Terra, all’interno del quale si sono verificati diversi episodi simili, che hanno lasciato un complesso campo di detriti. Il WEAVE è stato progettato per rispondere a interrogativi legati all’origine della Via Lattea e di moltissime altre galassie. Nell’ambito del lavoro, gli scienziati hanno osservato la collisione tra NGC 7318b, una coppia di galassie interagenti, e il Quintetto di Stephan. “Fin dalla sua scoperta nel 1877 – afferma Arnaudova – il Quintetto di Stephan è stato considerato estremamente affascinante. L’attività dinamica in questo gruppo di galassie è stata ora risvegliata dall’impatto di una galassia che viaggiava a oltre 3,2 milioni di km/h, provocando un’onda d’urto impressionante”. Mentre l’urto si sposta attraverso sacche di gas freddo, spiegano gli esperti, raggiunge diverse volte la velocità del suono nel mezzo intergalattico, lasciando dietro di sé una scia luminosa di gas. Tuttavia, quando l’urto attraversa il gas caldo circostante, diventa molto più debole. “Siamo davvero entusiasti del livello di dettaglio raggiunto grazie a WEAVE – conclude Gavin Dalton, ricercatore principale di WEAVE presso RAL Space e l’Università di Oxford – queste osservazioni forniscono una straordinaria prospettiva su ciò che potrebbe accadere nella formazione e nell’evoluzione delle deboli galassie”. (30Science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).