Valentina Arcovio

Nuova app italiana per prevenire collassi arginali

(7 Novembre 2024)

Roma – Da oggi è liberamente accessibile su Google Play (Android) e App Store (iOS) la nuova app per smartphone ‘Burrow Tracker’, realizzata da docenti e ricercatori Università di Modena e Reggio Emilia, che permette di tracciare l’attività dei mammiferi fossori e prevenire i collassi arginali, un valido aiuto per mantenere la funzionalità dei corsi d’acqua arginati, in tutta Europa. L’applicazione è stata messa a punto da Stefano Orlandini, Giovanni Moretti, Marco Redolfi e dai dottorandi Simone Pizzileo, Riccardo Gasperoni, Rachit Soni del Laboratorio di Idrologia e Morfodinamica Fluviale del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”. Questa applicazione permette nello specifico di stabilire la posizione geografica delle tane scavate da istrici, tassi e altri mammiferi fossori sugli argini e nelle aree circostanti. Il fine è facilitare una gestione efficace dei corsi d’acqua in modo da assicurare la loro capacità di smaltimento delle piene e la loro funzione ecosistemica, a beneficio dei cittadini. La app è stata sviluppata come parte del progetto di ricerca RAMB “Rivers Affected by Mammal Bioerosion”, ovvero “Fiumi Interessati dalla Bioerosione dei Mammiferi”, finanziato dal piano di ripresa NextGenerationEU dell’Unione Europea. RAMB è un progetto multidisciplinare tra Idrologia, Geomeccanica ed Ecologia che si propone di migliorare la comprensione dell’impatto dei mammiferi fossori come istrici, tassi, volpi rosse e nutrie sugli argini e di sviluppare un sistema di supporto decisionale che permetta la gestione dei mammiferi fossori lungo i corsi d’acqua arginati con beneficio economico ed ecologico. “Utilizzando l’app Burrow Tracker si diventa membri della comunità della Scienza dei Cittadini (Citizen Science) pan-Europea e Globale del progetto RAMB”, commenta Orlandini. “Il progetto dei Cittadini RAMB consente anche di apprendere la distribuzione delle tane lungo i corsi d’acqua in Europa e in altre aree geografiche e il suo effetto combinato sulla sicurezza idraulica e sull’ambiente”, aggiunge. (30Science.com)

Valentina Arcovio