Roma – Sembra una figura solo sanitaria e amministrativa, nascosta in ufficio, in realtà è quella chiave per garantire al paziente servizi di qualità. Dalla direzione sanitaria aziendale a quella dei presidi ospedalieri, dalle case di cura private ai poliambulatori. È il direttore sanitario. In Lombardia sono circa 3 mila medici, tra cui 250 quelli specialisti alla guida delle grandi strutture ospedaliere, ATS, ASST, ma anche alle migliaia che operano in ambulatori medici e odontoiatrici, Case di Cura e RSA e ogni altra realtà sanitaria che, per legge, preveda il governo di un Direttore o comunque di un Responsabile Sanitario. Il loro profilo richiede alta formazione, conoscenza delle norme per governare le strutture sanitarie. Ma anche capacità di ascolto, empatia, attenzione alle esigenze della singola persona, messe quotidianamente al servizio del paziente, dei famigliari e dei care-giver. A questa figura strategica è dedicato il Manuale “Il Direttore Sanitario nelle strutture Lombarde”. Un volume che nasce da un’idea di Roberto Carlo Rossi, presidente OMCeO Milano, elaborata insieme a Martino Trapani, tesoriere OMCeOMi e a Carlo Signorelli, professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, Università Vita-Salute San Raffaele, nonché presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Lombardia, e sostenuta anche da Gaetano Fara, professore Emerito di Igiene Sapienza Università di Roma. Il libro – a cura di OMCeOMi in collaborazione con l’Accademia Lombarda di Sanità Pubblica, della sezione lombarda di SItI, dell’Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO) e dell’ATS Città Metropolitana di Milano, ed edito da EDRA – è stato presentato oggi a Milano. “Questo volume – spiega Roberto Carlo Rossi presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano – è nei fatti un Manuale pratico che raccoglie i contributi su diverse aree di interesse per il Direttore Sanitario, quale ‘governatore’ delle strutture ospedaliere di ricovero e cura, ma anche di studi medici, odontoiatrici, case di cura, RSA, dalle normative nazionali e regionali, ai percorsi formativi, ai compiti e responsabilità specifiche, alle eventuali incompatibilità di incarico, agli aspetti deontologici e alle sanzioni disciplinari. Contributi che sono scritti dai massimi esperti in materia di governance e direzione sanitaria, a garanzia di un prodotto aggiornato e di alta qualità per la formazione degli addetti ai lavori e l’informazione per la cittadinanza”. Aggiunge Signorelli: “Il gruppo di lavoro ha raccolto e approfondito gli aspetti determinanti della figura di Direttore Sanitario, legati a compiti sia tradizionali sia di più recente introduzione, analizzandone i principi etici, giuridici e manageriali, alla luce delle esperienze professionali dei suoi membri e della letteratura dedicata, che comprende, oltre alla normativa nazionale e regionale, anche il Codice di Deontologia Medica. Molti dei direttori sanitari sono formati nelle Scuole di specializzazione in Igiene e medicina preventiva (attualmente in Italia sono 41, 7 in Lombardia), ma le molteplici evoluzioni della caratterizzazione di ruolo del Direttore Sanitario richiedono e promuovono un adeguamento culturale che dovrà affiancare alla gestione degli aspetti tecnico-igienistici, anche un approccio manageriale concentrato sulla valutazione degli outcome legati al governo strategico e operativo: ambiti che permettono di mantenere alta la qualità e appropriatezza delle cure, adempiendo contemporaneamente ai principi di economicità e oculata allocazione delle risorse disponibili, ciò a vantaggio delle cure erogate al paziente e della sostenibilità del sistema”. Conclude Trapani: “Il Direttore Sanitario ricopre dunque un ruolo di guida, supervisione e qualità delle prestazioni erogate da una struttura ed è responsabile e garante di tutta l’attività sanitaria del centro in cui opera come anche del corretto esercizio delle prestazioni sanitarie offerte all’interno della struttura. Ciò significa che ogni attività deve essere effettuata in totale sicurezza, da personale sanitario con adeguata preparazione e in condizioni igienico-sanitarie idonee, a tutela del paziente, e in modo conforme alle regole di deontologia professionale. Inoltre, il Direttore Sanitario gioca un ruolo fondamentale nell’innovazione della sanità, in quanto responsabile della gestione strategica e dell’implementazione di nuove pratiche, tecnologie e modelli organizzativi per migliorare da un lato l’efficienza, la qualità e l’accessibilità dei servizi sanitari alla popolazione, e dall’altro rispondere efficacemente alle esigenze emergenti e alle sfide del servizio sanitario. Consapevole della propria responsabilità etica e deontologica nel guidare e gestire una struttura sanitaria, il Direttore Sanitario rappresenta una sicurezza per il paziente: tutte le decisioni prese sono e devono essere basate sui principi dell’etica medica e del rispetto per i diritti e la dignità della singola persona”. (30Science.com)
Valentina Arcovio
Salute: in Lombardia operativi 3mila direttori sanitari
(21 Ottobre 2024)
Valentina Arcovio