Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Inquinamento sta spingendo il sottobosco europeo a Ovest

(10 Ottobre 2024)

Roma –  Per decenni, le piante del sottobosco nelle foreste temperate europee si sono spostate verso ovest, spinte dalle differenze nei tassi di deposizione dell’azoto. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Ghent University e pubblicato su Science. Gli spostamenti della distribuzione delle specie verso ovest sono 2,6 volte più probabili di quelli già documentati verso nord. I risultati suggeriscono che ulteriore fattori oltre il cambiamento climatico, come l’inquinamento atmosferico nel caso di specie, hanno una parte importante nei meccanismi in atto di ridistribuzione della biodiversità. Gli autori hanno esaminato i dati di 266 specie di piante del sottobosco da indagini condotte tra il 1933 e il 1994 e hanno abbinato tali dati con informazioni raccolte tra il 1987 e il 2017. Hanno scoperto una tendenza delle specie a spostarsi a ovest nel corso di più decenni che era collegata ai tassi di deposizione dell’azoto atmosferico. La colonizzazione lungo l’asse est-ovest era più strettamente correlata ai tassi di deposizione di azoto e zolfo rispetto all’influenza dei parametri legati al cambiamento climatico come temperatura e precipitazioni. “Si ritiene comunemente – spiegano gli autori dello studio – che il cambiamento climatico induca uno spostamento dell’areale delle specie verso i poli. Tuttavia, altri cambiamenti ambientali possono influenzare la distribuzione geografica delle specie in modi inaspettati. Qui quantifichiamo i cambiamenti multidecennali nella distribuzione delle piante forestali europee e colleghiamo questi cambiamenti ai fattori chiave del cambiamento della biodiversità forestale”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla