Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Artico, il ritiro del permafrost minaccia le rive dei fiumi della regione

(10 Ottobre 2024)

Roma –  Il riscaldamento globale facendo ritirare il permafrost rischia di minarne la funzione di rallentamento del tasso di erosione dei fiumi artici. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dal California Institute of Technology, e pubblicato su Nature. Questa scoperta potrebbe avere implicazioni per le infrastrutture dell’Artico, compresi i villaggi situati vicino ai fiumi, nonché per la velocità con cui il carbonio viene trasportato dai fiumi. Il ruolo del permafrost – il terreno che rimane al di sotto della temperatura di congelamento per due o più anni consecutivi – nell’erosione e nella migrazione dei fiumi rimane poco chiaro. Se il permafrost acceleri o rallenti l’erosione delle rive dei fiumi è una questione urgente poiché l’aumento delle temperature nell’Artico potrebbe iniziare a sciogliere il terreno ghiacciato. Gli autori del nuovo studio hanno analizzato il fiume Koyukuk in Alaska utilizzando un nuovo metodo computazionale che ha permesso ai ricercatori di studiare il fiume con una risoluzione più precisa di quella possibile con le tradizionali immagini satellitari. Hanno scoperto che il permafrost ha ridotto l’erosione delle rive del fiume Koyukuk del 47 per cento, rispetto a scenari in cui non era presente il permafrost. Hanno anche scoperto che il disgelo del permafrost può portare ad un aumento dal 30 al 100 per cento del tasso di migrazione dei fiumi nell’Artico. Tuttavia, rimane incerto come meccanismi come l’aumento della vegetazione in seguito allo scioglimento del permafrost possano – o meno – rafforzare le sponde dei fiumi in relazione all’erosione. Gli autori notano che il 43 per cento dei villaggi artici si trova ad almeno 1 km di distanza dai fiumi; pertanto, comprendere in che modo il permafrost influenza l’erosione delle sponde è una questione importante. Più specificamente, i fiumi in migrazione rappresentano un pericolo poco studiato per le infrastrutture, l’ecologia e la qualità dell’acqua dell’Artico. Inoltre, l’erosione delle rive dei fiumi nell’Artico potrebbe influenzare la velocità con cui il carbonio viene trasportato dai fiumi. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla