Roma – Tutto pronto per l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Exe Flegrei 2024”, che si svolgerà da oggi fino al 12 ottobre, organizzata dal Dipartimento della protezione civile (DPC), d’intesa con la Regione Campania, in collaborazione con i Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, con la Prefettura di Napoli e le strutture operative. Tra i Centri di Competenza (CdC) coinvolti, un impego in prima linea è previso per il Centro Studi PLINIVS – L.U.P.T, Centro Studi per l’Ingegneria Vulcanica Sismica e Idrogeologica, che parteciperà attivamente all’ iniziativa, testando gli strumenti sviluppati e messi a disposizione dal DPC, per la stima di impatto di terremoti precursori e ceneri vulcaniche sugli edifici e la rete stradale, allo scopo di supportare la pianficazione, in tempi di pace, e la gestione dell’emergenza, in caso di reale crisi vulcanica.
L’attività si svolge nell’ambito della sesta edizione della Settimana nazionale della Protezione Civile e ha l’obiettivo di coinvolgere la popolazione nel test del Piano nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei. In particolare, sarà esaminato l’allontanamento della popolazione dei Comuni inseriti nella zona rossa: Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e una piccola zona di Giugliano in Campania, nonché alcune Municipalità di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando).
Il team di PLINIVS, coordinato dal Prof. Giulio Zuccaro, svolgerà le attività previsite dalla propria sede, in via Toledo 402 in Napoli, attraverso l’uso dei propri modelli, che consentiranno, anche grazie alla presenza fisica di personale PLINIVS presso la la sede logistica DICOMAC di San Marco Evangelista (Caserta), un costante raccordo informativo tra il CdC ed il coordinamento informativo e operativo delle attività delle componenti e delle strutture operative nazionali.
Il Centro Studi PLINIVS opera all’interno del Centro di Ricerca “Raffaele d’Ambrosio” LUPT, che svolge da più di 20 anni attività di ricerca su temi inerenti la valutazione della vulnerabilità, del rischio e dell’impatto sugli elementi esposti sul territorio della Regione Campania a svariati fattori di pericolosità quali quella Sismica, Vulcanica, Idrogeologica. etc. nonché nel settore della mitigazione degli effetti sull’uomo e sul costruito.
In particolare per quanto concerne le aree esposte a rischio vulcanico in Campania a partire dal 1997 sono stati raccolti, a più riprese, dati relativi alle strutture edilizie dei comuni ricadenti nelle zone esposte a rischio di essere colpite dai vari fenomeni conseguenti ad una eruzione del Vesuvio o dei Campi Flegrei e sviluppate metodologie di analisi di valutazione dell’impatto di tali fenomeni. In questo contesto il Centro ha avuto modo di partecipare sin dal 1985 a numerosi progetti di ricerca con organismi nazionali ed internazionali che hanno consentito ai suoi ricercatori di intrecciare proficue collaborazioni con il mondo della ricerca scientifica della vulcanologia nazionale ed internazionale sviluppando conoscenze di sintesi necessarie allo sviluppo di modelli di valutazione dell’impatto determinato sull’ambiente da una eruzione vulcanica.
Queste esperienze pongono il Centro Studi PLINIVS-LUPT tra le prime e più avanzate strutture di ricerca del settore. Con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 1922 del 15 Maggio 2006 il Centro Studi PLINIVS è rientrato nell’elenco dei Centri di Competenza di cui al punto 3 della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ai fini di protezione civile”.(30Science.com)