Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nei tribunali sempre più cause sull’equità della transizione green

(9 Ottobre 2024)

Roma – Nel mondo si sta assistendo al fenomeno emergente di una serie di azioni legali che contestano equità e giustizia di determinati progetti di transizione green, come parchi eolici, dighe etc. E’ quanto emerge da uno studio condotto dalla professoressa Annalisa Savaresi presso il Center for Climate Change, Energy and Environmental Law, University of Eastern Finland e pubblicato su Nature Sustainability. Scritto in collaborazione con esperti di 16 istituzioni, l’articolo sostiene che, sebbene la transizione green sia essenziale, ha un impatto sproporzionato sui gruppi vulnerabili, tra cui popolazioni indigene, lavoratori e residenti locali. Ad esempio, la popolazione indigena Sami in Norvegia ha contestato con successo la costruzione di parchi eolici sui loro tradizionali pascoli per la pastorizia. Il fenomeno del contenzioso sulla transizione giusta è poco compreso e poco esplorato. Mentre negli ultimi anni è stata data molta attenzione al contenzioso strategico volto a promuovere la decarbonizzazione (come i casi contro aziende o governi che non riescono a ridurre le emissioni), questo studio sposta l’attenzione sulle cause legali che mettono in discussione l’equità delle politiche e dei progetti sul clima. Al centro di queste controversie legali ci sono questioni come l’equa distribuzione dei benefici e degli oneri delle politiche sul clima, l’inclusività dei processi decisionali e il rispetto dei diritti, delle identità e delle culture delle comunità emarginate. Questo tipo di contenzioso attinge a varie basi legali, tra cui diritto amministrativo, costituzionale, energetico, ambientale, dei diritti umani, del lavoro e della pianificazione. Lo studio introduce un nuovo framework per comprendere le richieste di giustizia di coloro che sono colpiti dall’azione per il clima. Questo framework può fungere da strumento per la ricerca sistematica sulle controversie legali per una transizione giusta. Attualmente, esiste un divario di conoscenza significativo dovuto alla mancanza di una raccolta dati completa e sistematica su queste controversie legali. Gli autori chiedono la creazione di un set di dati dedicato per monitorare questi casi e analizzare i loro impatti su diritto, governance e società.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla