Lucrezia Parpaglioni

Percezione pubblica di dati dell’immigrazione varia secondo come vengono presentati

(3 Ottobre 2024)

Roma – La percezione pubblica dei tassi di crescita dell’immigrazione varia in base al modo in cui vengono presentati: “1 su 40” sembra un numero maggiore di “2,5%”, il che rende necessaria una certa attenzione nella presentazione di tali informazioni. Lo rivela una ricerca guidata da Maria Michela Dickson, dell’Università di Padova, riportata su PLoS ONE. Lo studio mirava a verificare se il pregiudizio dell’1 in X fosse presente anche in relazione ai tassi di crescita dell’immigrazione. La percezione dei tassi di crescita dell’immigrazione è stata testata su un campione rappresentativo di residenti adulti a Trento, ini Italia, tra marzo e aprile 2019.

Probabilità stimata di percepire l’aumento del tasso di immigrazione straniera come “alto” o “molto alto”, in base alla Percezione dell’immigrazione e a seconda del Formato. La curva rossa rappresenta il formato 1 in X, mentre la curva nera rappresenta il formato percentuale.
Credito: Dickson et al., 2024, PLOS ONE, CC-BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

 

Ai partecipanti sono stati presentati i dati che confrontano il rapporto tra immigrati stranieri e popolazione residente in Italia per il 2001, che è di 1 su 40, e per il 2011, che è di 1 su 15, utilizzando due formati distinti: 1 in X e percentuali. È stato poi chiesto loro di esprimere l’aumento percepito. I ricercatori hanno tenuto conto delle misure di base e dei diversi fattori a livello individuale, tra cui la visione culturale del mondo, la percezione dell’immigrazione, la conoscenza dei numeri, delle scienze e dell’economia, per esplorare il ruolo potenziale delle differenze individuali nell’influenzare i risultati. Lo studio ha confermato l’esistenza del pregiudizio 1-in-X, dimostrando che il tasso di crescita dell’immigrazione nel formato 1 in X è stato percepito come più alto rispetto al formato percentuale, anche dopo aver controllato gli effetti delle variabili. I risultati di questo studio forniscono, secondo i ricercatori, indicazioni su come i diversi formati numerici possano influenzare la percezione pubblica dei tassi di crescita dell’immigrazione, offrendo suggerimenti ai responsabili politici, ai comunicatori e agli stakeholder su come la presentazione delle informazioni possa influenzare l’opinione pubblica. (30Science.com)

 

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.