Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Colture geneticamente modificate possono avere impatti indiretti sull’ambiente

(24 Settembre 2024)

Roma – Sebbene le colture geneticamente modificate (GM) possano produrre più resa e profitti, possono portare a cambiamenti nelle pratiche agricole che potrebbero avere un impatto indiretto sull’ambiente. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla University of British Columbia e pubblicato su Science. “L’aumento della produttività della terra sotto forma di maggiori rese delle colture può rendere i terreni agricoli più redditizi in generale, il che può incoraggiare l’espansione agricola”, spiega il coautore Eduardo Souza-Rodrigues, professore associato e presidente associato del Dipartimento di Economia presso l’Università di Toronto Mississauga. “Tuttavia, una maggiore offerta può quindi ridurre i prezzi delle colture, il che diminuisce la conversione di ulteriore terra all’agricoltura altrove. Questi cambiamenti hanno il potenziale per causare deforestazione, inquinamento, emissioni di gas serra e impatti sulla salute umana e sulla biodiversità”. “Sebbene abbiamo fatto progressi nella comprensione dell’impatto delle colture geneticamente modificate sul nostro ambiente, ci sono molte più incertezze che devono essere studiate per supportare buone pratiche agricole che siano migliori per l’ambiente”, ha continuato Souza-Rodrigues. Lo studio conclude che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere gli effetti a lungo termine delle colture GM sulle pratiche agricole su larga scala e sui parassiti resistenti. Raccogliere dati ambientali più dettagliati, in particolare sulla fauna selvatica, permetterà di misurare meglio i loro impatti e sosterrà le pratiche agricole che promuovono un’agricoltura sostenibile.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla