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USA, il grosso delle città sta limitando le costruzioni nelle zone a rischio di alluvioni

(19 Settembre 2024)

Roma – Contrariamente alle aspettative, la maggior parte delle città degli Stati Uniti non se la cava poi così male nell’evitare lo sviluppo edilizio in aree soggette a inondazioni e quelle che si dimostrano efficaci sembrano applicare bene gli strumenti e le strategie esistenti, piuttosto che fare qualcosa di particolarmente innovativo. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università del Delaware pubblicato su Oxford Open Climate Change. Nonostante miliardi di dollari di investimenti e sforzi di mitigazione diffusi, i costi dei disastri negli Stati Uniti sono cresciuti drasticamente. Le inondazioni sono il disastro statunitense più diffuso e costoso e, sebbene il cambiamento climatico giochi un ruolo, la ragione principale dell’aumento dei costi è la concentrazione di persone, infrastrutture e attività economiche in aree pericolose. In questo studio, i ricercatori hanno esaminato i modelli di sviluppo e gestione delle pianure alluvionali municipali nel New Jersey dal 2001 al 2019. In primo luogo, lo studio ha esaminato la relazione tra ricchezza e vicinanza alla costa nei progetti di sviluppo. In secondo luogo, i ricercatori hanno analizzato il modo in cui lo sviluppo delle pianure alluvionali si relaziona alla capacità municipale e alle azioni di gestione in 128 municipalità in quattro contee. Infine, hanno condotto studi di casi approfonditi in quattro città del New Jersey: Lumberton, Aberdeen, Weehawken e Woodbridge. L’indagine indica che la maggior parte delle città del New Jersey limita lo sviluppo delle pianure alluvionali più di quanto suggerirebbero le ricerche precedenti, dato il loro contesto geografico e socioeconomico. Tra il 2001 e il 2019, 422 municipalità del New Jersey (l’85 per cento di esse) hanno limitato lo sviluppo di nuove abitazioni nelle pianure alluvionali più di quanto ci si aspetterebbe in base all’estensione della pianura alluvionale all’interno della municipalità e ai tassi di costruzione di nuove abitazioni. Circa 335 municipalità (68 per cento) hanno limitato gli aumenti della superficie impermeabile (come pavimentazione e cemento) nella pianura alluvionale. Ben 126 città del New Jersey (il 25 per cento di esse) non hanno costruito nessuna delle loro nuove abitazioni nella pianura alluvionale tra il 2001 e il 2019. Solo il 14 per cento delle città del New Jersey sta costruendo nelle proprie pianure alluvionali più di quanto ci si aspetterebbe in base alle dimensioni delle proprie pianure alluvionali e al tasso di sviluppo. (30Science.com)

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