Gianmarco Pondrano d'Altavilla

USA: effettuato il primo raccolto di soia eco-compatibile

(13 Settembre 2024)

Roma – I biologi dell’Università del Texas Arlington (UTA), lavorando con agricoltori svantaggiati nel Texas meridionale, hanno raccolto il loro primo raccolto di soia climate-smart. Questo raccolto fa parte di un progetto di quattro anni e mezzo da 5 milioni di dollari finanziato dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) per testare se le pratiche agricole climate-smart possano ridurre le emissioni di gas serra (GHG) responsabili del cambiamento climatico. “Siamo i primi a raccogliere soia climate-smart in questo programma, in parte a causa della stagione di crescita anticipata nel Texas del Sud”, ha affermato Woo-Suk Chang, professore di biologia presso l’UTA e ricercatore principale della sovvenzione USDA. “La maggior parte delle persone non se ne rende conto, ma le attività agricole costituiscono circa il 10 per cento delle emissioni di gas serra. Speriamo di aiutare l’industria agricola a cambiare le cose”. Nell’ambito del progetto, i ricercatori dell’UTA, della Texas A&M AgriLife, della Tarleton State University e dell’Università del Missouri hanno collaborato con 14 agricoltori in Texas, Arkansas e Missouri per implementare cinque pratiche agricole intelligenti dal punto di vista climatico, tra cui: Agricoltura senza lavorazione: la lavorazione convenzionale, che in genere comporta un’intensa perturbazione del suolo, può causare la perdita di nutrienti e il rilascio di carbonio dal terreno. Per avere un impatto positivo sulla salute del suolo, i ricercatori stanno incoraggiando gli agricoltori ad adottare strategie di semina senza lavorazione per preservare lo stoccaggio del carbonio. Colture di copertura: coltivare diverse tipologie di vegetazione durante l’inverno, note come colture di copertura, può aiutare a migliorare i nutrienti nel terreno. Gli scienziati del suolo stanno sperimentando varie miscele di colture di copertura per vedere quali sono più efficaci nel migliorare la salute del terreno. Rotazione delle colture: alternare le colture coltivate ogni stagione può aiutare a mantenere i nutrienti nel terreno e a prevenire l’erosione. I ricercatori stanno testando le migliori strategie di rotazione delle colture per la soia tollerante al clima (vale a dire, cultivar tolleranti alla siccità e alle inondazioni) che sono state sviluppate per gestire eventi meteorologici estremi. Bioinoculanti: microrganismi come batteri e funghi possono essere introdotti nel terreno per aiutarlo a fertilizzarlo naturalmente, aumentando al contempo la resistenza delle piante a insetti, malattie e condizioni meteorologiche estreme. I ricercatori coinvolti nella sperimentazione stanno testando se un inoculante azotofissatore resistente alla siccità sviluppato dal Chang Lab possa aumentare le rese delle colture riducendo al contempo le emissioni di gas serra. Biochar: il biochar è un tipo di carbonio nero prodotto dalla combustione parziale di rifiuti organici come trucioli di legno e letame. Gli scienziati stanno studiando come l’aggiunta di biochar al terreno possa aiutare a trattenere l’acqua e intrappolare i gas serra nel terreno, impedendone il rilascio nell’atmosfera. La prima soia climate-smart è stata raccolta dai campi in cui era stato applicato il biochar. “Il biochar potrebbe svolgere un ruolo di primo piano nel migliorare la sostenibilità agricola e ambientale con la mitigazione dei cambiamenti climatici nei campi di soia”, ha affermato Eunsung Kan, professore di ingegneria biologica e agricola presso la Texas A&M AgriLife. Mentre il resto degli agricoltori del progetto raccoglie i loro raccolti questo autunno, il team UTA climate-smart valuterà la riduzione delle emissioni di gas serra e i potenziali aumenti di resa dovuti a queste pratiche agricole. Inoltre, utilizzeranno un analizzatore di gas portatile per misurare e monitorare se le aziende agricole di prova sono riuscite a ridurre i livelli di anidride carbonica, metano e protossido di azoto. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla