Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con l’intelligenza artificiale si prevede la resa delle colture

(5 Settembre 2024)

Roma – Un nuovo modello di apprendimento automatico per prevedere la resa delle colture utilizzando dati ambientali e informazioni genetiche che può essere utilizzato anche per sviluppare nuove varietà di colture più performanti. E’ quanto ottenuto da un team di ricerca guidato dall’ Università dell’Arkansas che ha pubblicato i propri risultati su Theoretical and Applied Genetics. L’allevamento genomico, un processo di selezione di migliaia di candidati per prove sul campo basato solo sul DNA, può far risparmiare tempo e risorse necessarie per sviluppare una nuova varietà di pianta, come la crescita migliore in condizioni di siccità. Una parte importante dell’allevamento genomico riguarda la previsione genomica per stimare la resa di una pianta utilizzando il suo DNA. Aggiungere informazioni in un modello su come quella pianta interagirebbe con le condizioni ambientali aumenta l’accuratezza della previsione genomica e sta diventando più comune man mano che diventano disponibili più dati ambientali dai centri di test. Gli autori del nuovo studio hanno testato diversi metodi di apprendimento automatico. I ricercatori hanno adattato gli input come genetici, ambientali o una combinazione di entrambi in modalità “additiva” e “moltiplicativa”. Quando si includono dati ambientali e genetici in una modalità “additiva” più diretta, l’accuratezza della previsione è stata migliore rispetto alla modalità “moltiplicativa” più complicata. Il modello più semplice ha richiesto meno tempo per l’elaborazione da parte del computer e la precisione media della previsione è migliorata del 7 percento rispetto al modello stabilito. L’esperimento è stato convalidato in tre scenari tipicamente riscontrati nell’allevamento delle piante.(30Scence.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla